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Attualità venerdì 31 luglio 2015 ore 18:36
Conferenza provinciale Sindaci Asl7 di Siena
Sanità. Incontro oggi a Palazzo Patrizi
SIENA — Si è tenuta oggi pomeriggio, nella sala di Palazzo Patrizi del Comune di Siena, la conferenza provinciale dei sindaci della Asl7 di Siena, la prima per Enrico Desideri commissario dell'Area Vasta della Toscana Sud Est, alla presenza dell'Assessore regionale al Diritto alla salute, al welfare e all'integrazione socio-sanitaria e sport Stefania Saccardi e del presidente della III Commissione regionale Stefano Scaramelli.
L'incontro, introdotto dal sindaco di Siena Bruno Valentini, è stato anche il momento per illustrare alcuni dati significativi delle principali attività sanitarie e socio-sanitarie dell'azienda nell'ultimo anno (dagli accessi al pronto soccorso, alle attività dei reparti fino all' assistenza domiciliare, le attività territoriali ) commentati dal vice-commissario Enrico Volpe con il supporto della dott.ssa Simona Dei.
La conferenza di oggi è lo start up di un percorso di condivisione con i sindaci che si realizzerà nei prossimi mesi per la messa in atto della riforma del sistema sanitario toscano. "I sindaci devono giocare un ruolo fondamentale - ha detto Scaramelli nel suo intervento - per ascoltare i cittadini e scrivere il completamento della riforma sanitaria."
"Le sfide che ci attendono - ha sottolineato Desideri nel suo intervento di apertura della Conferenza - sono tutte concentrate nella realizzazione di percorsi assistenziali, diagnostico-terapeutici, ben avendo presente la centralità del cittadino e dei suoi bisogni socio-sanitari, soprattutto rispetto alle malattie croniche. E' nostra intenzione realizzare una rete di servizi integrati, ospedale- territorio, affiancata da una rete degli stessi professionisti, evitando duplicazioni e sprechi, mantenendo però al centro della rete i piccoli ospedali, in modo da programmare gli interventi anche in queste strutture periferiche ma molto vicine, spesso, ai cittadini più bisognosi."
Parole ben accolte dai sindaci, Fabrizio Tondi di Abbadia San Salvatore, dell'Assessore Paola Furi di Montalcino, del presidente della conferenza dei sindaci della Valdichiana senese Andrea Rossi che hanno sottolineato il ruolo dei sindaci nella programmazione e, in questa fase, nella definizione del modello organizzativo che si dovrà proporre per garantire universalità di accesso ai servizi sanitari.
Un ringraziamento unanime è venuto alla direzione uscente da parte di tutti i presidenti delle quattro conferenze territoriali, ribadite nelle parole del sindaco di san Gimignano, Giacomo Bassi. "Siamo pronti a cogliere questa sfida e interpretare le aspettative dei cittadini. - ha commentato Bassi - questa è una provincia che ha bisogno di investimenti specifici per le fragilità che esprime." Riprendendo un concetto espresso da Raffaella Senesi, sindaco di Monteriggioni, Bassi ha poi insistito sull'importanza strategica di vedere nella rete degli ospedali territoriali l'azienda ospedaliero universitaria senese, con definizione di ruoli mantenendo la peculiarità di ognuno.
Hospice e cure intermedie, sono, per la zona senese, irrinunciabili. Anna Ferretti, assessore alla salute del Comune di Siena, ha voluto inoltre porre l'attenzione anche sulle Sds e su tutti i soggetti che in questo momento sono chiamati a gestire il socio-sanitario. "La strada di lavorare insieme è un percorso costruttivo, - ha detto - è però auspicabile un aiuto da parte della Regione per comprendere i ruoli anche delle Sds e comprendere come possiamo facilitare l'accesso dei cittadini ai servizi".
Stefania Saccardi, a conclusione della conferenza, ha sottolineato l'importanza del confronto con i sindaci "hanno il senso di responsabilità che ci aiuta", ha detto. "La scommessa che abbiamo davanti con questa riorganizzazione della sanità è quella di capire quali opportunità di servizi base realizzare ovunque e come affiancarle ad un sistema di alta specializzazione che nella nostra regione è ben rappresentato dalle attività delle quattro aziende ospedaliero universitarie. La sfida, oggi, - ha dichiarato - non è solo quella di risparmiare, ma soprattutto di mettere a sistema quello che i territori esprimono."
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