Forza Italia Siena. Intervista a Danilo Mariani

Danilo Mariani recentemente nominato dal partito coordinatore provinciale in questa intervista analizza la situazione politica

SIENA — Danilo Mariani, nominato da pochi giorni da Stefano Mugnai, coordinatore provinciale di Siena, nel ringraziare Berlusconi, Bergamini e Mugnai, è ben deciso nel suo nuovo ruolo: “Farò di tutto per ricambiare con i fatti”. Le sue parole d’ordine sono: “riorganizzare, gente, squadra, consenso”. L’obiettivo, ambizioso, è quello di “essere tra coloro che hanno dato finalmente una svolta al partito nella provincia di Siena”. Abbiamo fatto qualche domanda.

1) Coordinatore provinciale di FI. Commenti e progetti

“Prima di tutto voglio ringraziare il Neo coordinatore Stefano Mugnai, l.On. Deborah Bergamini e ultimo della lista ma non ultimo ovviamente il Presidente Berlusconi, per aver riposto nella mia persona tutta questa fiducia.

Per quanto mi riguarda, ovviamente Siena e provincia non sono terre facili, sia per Forza Italia ma anche politicamente nel senso generale.

La prima cosa da fare è riorganizzare comune per comune, tutti i coordinamenti che sono il nostro motore e sono coloro che si rapportano direttamente con la gente, e noi dobbiamo assolutamente tornare tra la gente perché solo così potremo riconquistare il consenso che ci compete per il nome che portiamo. Poi ovviamente ci sono tanti altri step da fare anche interni alla nostra organizzazione e al rapporto con i nostri rappresentanti nelle varie amministrazioni comunali.

Un grande lavoro che non mi spaventa, ma che ha bisogno di una squadra solida e coesa alle mie spalle, perché io sono solo la punta di un iceberg, ma la punta non sta in piedi se sotto non ha tutta la struttura che la sorregge.

2) Molti danno Forza Italia ormai alla frutta...

“Attenzione a chi mangia troppo, si appesantisce si illude e poi sta male, la frutta è leggera e molto nutriente...a parte le battute, ovviamente abbiamo passato un momento sicuramente difficile della nostra storia, dovuto a tante situazioni. Da tenere in considerazione l'estromissione forzata del nostro leader dalla scena politica, con l'uso politico della giustizia, e anche l'uso alquanto fantasioso della legge Severino. Noi ci abbiamo messo del nostro con le nostre liti e divisioni interne. Adesso Forza Italia ha voltato pagina sia a livello nazionale che regionale, una primavera, dove i frutti nascono e si fortificano. Statene certi Forza Italia c'è”.

3) Un giudizio su Verdini?

“In Toscana siamo stati tutti Verdiniani, perché lui ha fatto crescere il partito nella nostra regione, lui è riuscito a raggiungere risultati importanti, e tutti inevitabilmente ci siamo rapportati con Denis. Sicuramente il mio pensiero è quello che quando non si è più d'accordo con il leader del partito, si esce dal partito, si sta in disaccordo, ma non si va con il nemico assolutamente, probabilmente ci sono altri interessi che io non conosco, per giustificare questo sostegno a Renzi, un danno ulteriore al nostro partito. Probabilmente la fine della carriera politica di Verdini, e un'ennesima mancanza di rispetto verso il nostro Presidente”.

4) L'addio di Profumo a MPS. Un commento

“Avrà altro da fare.....politicamente...!!!???”

5) Cosa pensi dell'intera vicenda MPS?

“Innanzi tutto mi chiedo come mai non siano uscite le intercettazioni relative al Monte dei Paschi...ci propinano quelle di Renzi che sparla di Letta, quelle di Berlusconi che parla con le donne, ma distruggono quelle di Napolitano per il caso stato-mafia, e mettono sotto chiave quelle del caso MPS, strano modo di agire, ci propinano i gossip, ma i casi che veramente decidono le sorti di un paese vengono occultati. Guarda caso il PD è double-face, bravissimo a demonizzare l'avversario a gettare fango su di esso, a screditarlo con tutti i mezzi come se il PD fosse il depositario della legalità, dell'onestà, del saper fare le cose, e poi diventa Silvan il mago quando deve occultare le proprie malefatte, manipolare le leggi a proprio tornaconto. È acclarato che con la gestione farlocca del Monte dei Paschi, hanno messo in ginocchio una città, una provincia, ma forse é ancora troppo poco, visto che i toscani ( meno di prima ) continuano a votarli”.

6) La Lega in Toscana sembra inarrestabile e pronta a fagocitare gli altri del cdx. Un commento

"La lega indubbiamente ha raccolto anche gran parte del nostro elettorato scontento, con la lega abbiamo ormai una collaborazione decennale, e anche Salvini a parte qualche ruspa, è persona ragionevole, di buon senso, che ora dialoga costantemente con il nostro Presidente Berlusconi. Sicuramente per il bene del centro destra è indispensabile andare uniti, perché un centro destra compatto vince, o comunque se la gioca con tutti”.

David Busato

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