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Attualità mercoledì 04 dicembre 2019 ore 17:51

Lo sviluppo di Siena viaggia sui binari

Raddoppio rotaie a nord, Trenonatura e Alta velocità. Simone Bezzini e Stefano Maggi ospiti all’incontro di Polis.



SIENA — Il raddoppio della linea nel tratto tra Siena e Poggibonsi è l’intervento più efficace sia in termini di velocizzazione della ferrovia Empoli- Siena che di aumento dell’offerta dei servizi per i viaggiatori. E’ questa la conclusione da trarre dall’incontro sul tema, promosso dall’Associazione Polis, che si è tenuto lo scorso 29 Novembre, presso il Circolo Il Risorgimento ai Due Ponti di Siena. Il permanere di un binario unico anche a fronte di una non meno costosa elettrificazione non consentirà di ottenere alcun miglioramento. In assenza di questo fondamentale intervento di ammodernamento, costituito dal raddoppio Siena-Poggibonsi, il vero terminale ferroviario del centro nord della provincia di Siena potrebbe diventare proprio Poggibonsi laddove, anche in virtù del raddoppio che sarà realizzato tra Granaiolo ed Empoli vi sarà un’offerta di treni molto più ampia. Su questo indirizzo hanno convenuto i relatori intervenuti.

Stefano Maggi, professore di storia contemporanea dell’Università degli Studi di Siena, ha offerto ai presenti un’analisi tecnica molto approfondita e arricchita da un’interessante retrospettiva sulla linea Empoli-Siena-Chiusi che è giunta al suo 170esimo anniversario, considerando che il treno arrivò per la prima volta a Montarioso nell’Ottobre 1849. Il professor Maggi ha ricordato come attorno alla stazione si localizzarono le fabbriche cittadine, tra cui le officine della ferrovia. Siena rimase a lungo una “città ferroviaria”, cioè un centro dove il maggior datore di lavoro era la ferrovia. Oggi le officine diesel, ubicate nell’area dell’attuale stazione, occupano ancora 60 addetti. Un’attività che verrebbe trasferita a Firenze in caso di elettrificazione della ferrovia.

Simone Bezzini, consigliere regionale del Pd, ha focalizzato il suo intervento sulla necessità di garantire collegamenti veloci e sostenibili di Siena con l’area economicamente più forte della Toscana, rappresentata dalla Piana fiorentina e nel contempo dei territori del sud della provincia con il capoluogo. A questo scopo vanno programmati quegli interventi di raddoppio dei binari della Siena-Chiusi nei punti di scambio al fine di velocizzare e mettere in sicurezza il tracciato.

Nel corso del dibattito, condotto da Franco Ceccuzzi, presidente di Polis, è stato affrontato anche l’argomento, spinoso, dell’attracco della città di Siena all’alta velocita. Il professor Maggi che, in qualità di studioso e non di assessore comunale di Siena del momento, prese parte ad un gruppo di lavoro ministeriale sul tema ha confermato come la migliore soluzione rimanga una stazione in linea dove i treni veloci, che viaggiano sulla direttissima Milano-Roma, possano fare una sosta breve, evitando di perdere anche quei dieci minuti minuti incompatibili con il concetto di alta velocità. Il baricentro individuato all’epoca - tra Siena, Arezzo e Perugia - fu la località Creti-Farneta, in provincia di Arezzo, raggiungibile da Siena in circa 45 minuti percorrendo la Siena-Bettolle-Perugia ed uscendo a Foiano della Chiana (AR).

Presenza molto gradita all’iniziativa di Polis è stata quella dei volontari del Treno Natura, una bellissima iniziativa, nata da un’idea di Stefano Maggi che, da oltre vent’anni, affascina grandi e piccini, turisti e residenti tanto che è stata replicata in molte località d’Italia. Hanno preso la parola Fabrizio Bonechi, presidente dell’Associazione Ferrovie Valdorcia e Luca Guerranti, vice presidente dell’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane. Entrambi hanno sottolineato come oggi le prospettive del treno natura siano incerte perché il costo di allestimento dei treni richiesto dalla Ferrovie dello Stato è molto alto e ricade sul prezzo del biglietto che diviene così troppo oneroso per le famiglie. Nel momento in cui serve più sostegno pubblico e più risorse il Comune di Siena si è disimpegnato. Alessandro Masi, capogruppo Pd al Comune di Siena, e Luca Micheli, consigliere comunale, si sono impegnati ad invitare la Giunta a rivedere la propria posizione, mentre Simone Bezzini e Stefano Maggi hanno contattato in tempo reale Vincenzo Ceccarelli, assessore ai trasporti della Regione Toscana per sensibilizzarlo.


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