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Cronaca mercoledì 12 luglio 2023 ore 11:44

Truffa del finto avvocato scoperta dai carabinieri

Gli uomini dell'Arma hanno arrestato un giovane di 24 e denunciato una donna di 45 entrambi campani coinvolti nell'azione criminale



POGGIBONSI — I Carabinieri di Poggibonsi hanno arrestato in flagranza un giovane e denunciato una donna, che la mattina del 4 luglio scorso così come ricostruito dai militari, avrebbero messo in atto una tentata truffa. Il modus operandi è stato quello del “finto avvocato/Carabiniere” a danno di una persona anziana.

La tecnica, oramai consolidata e nota, è sempre la stessa: il telefono fisso dell’anziano squilla, a chiamarlo un soggetto che si qualifica come avvocato e che, in breve, gli riferisce che il figlio/nipote ha causato un incidente d’auto. Si trova per questo in caserma e, per poter evitare che finisca in cella servono soldi per la cauzione. Per assicurarsi che la vittima venga completamente isolata dal mondo esterno, la persona che chiama al telefono le chiede di avere il suo numero di cellulare sul quale, così le viene detto, verrà contattata dal maresciallo che si sta occupando del caso.

Dopo poco il cellulare squilla e il finto maresciallo comunica alla vittima che a breve giungerà a casa sua un “collaboratore” al quale dovrà dare soldi e gioielli. Pochi minuti dopo, alla porta della vittima si presenta il “collaboratore” al quale, l’ignara vittima consegnerà fiduciosa e speranzosa soldi e gioielli. Raggiunto l’obbiettivo, i malviventi fanno perdere le loro tracce a bordo di auto prese a noleggio da terze persone/società compiacenti, cercando così di eludere le indagini.

Esattamente ciò che stava per accadere il 4 luglio scorso a una signora di Poggibonsi. Verso le 11, alla Centrale Operativa dei Carabinieri è arrivata la richiesta di aiuto di una donna che riferiva di aver ricevuto la telefonata di un avvocato che la informava che suo figlio aveva causato un grave incidente, che si trovava in una caserma dei Carabinieri e che, per evitargli in carcere, avrebbe dovuto pagare 5 mila euro.

Determinante la rapidità dell’intervento. L’operatore della Centrale, dopo aver tranquillizzato la donna, faceva arrivare presso la sua abitazione due Carabinieri in abiti civili, che si appostavano in attesa del preannunciato arrivo del “collaboratore” e una pattuglia che attendeva in posizione defilata ma vicina all’abitazione.

Alle 12.circa, ecco suonare a casa della signora il presunto emissario, con lo scopo di ritirare soldi/gioielli. Entrato in casa chiedeva alla signora, senza preamboli, la consegna della “cauzione” ma, al momento di afferrare il “bottino”, veniva bloccato dai militari. L’uomo, un ventiquattrenne di Napoli, veniva così condotto presso la caserma di Poggibonsi per gli atti di rito e, successivamente, detenuto presso la Casa Circondariale di Siena, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

L’attività dei militari, tuttavia, non si è fermata nella considerazione che, l’arrestato doveva contare anche su un complice, che nei paraggi lo stava attendendo su un’autovettura. Grazie ad un rapido controllo  i militari hanno identificato una donna di 45 anni sempre di origini campane che non avendo visto tornare il complice si era allontanata da Poggibonsi a bordo di un’autovettura a noleggio.

La donna, è stata identificata e denunciata in stato di libertà alla Procura di Siena, per tentata truffa aggravata, in concorso con il giovane arrestato.

All’udienza tenutasi il 7 luglio, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Siena nel convalidare l’arresto del 24enne, disponeva nei suoi confronti l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, il divieto di allontanamento notturno dal domicilio e l’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

Infine, l’ennesimo invito alla prudenza ed anche alla diffidenza. I Carabinieri consigliano, infatti di chiamare il numero unico di emergenza 112 per riferire quanto sta accadendo e, nell’attesa dell’arrivo delle Forze di Polizia, non aprire la porta a sconosciuti né, a maggior ragione, consegnare loro soldi e/o altri beni.


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