Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:40 METEO:SIENA15°  QuiNews.net
Qui News siena, Cronaca, Sport, Notizie Locali siena
giovedì 25 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
La prima luna piena di aprile è la luna rosa: le immagini suggestive

Attualità martedì 26 aprile 2016 ore 15:12

Nuovo farmaco contro tutte le infezioni virali

Il farmaco in via di sperimentazione all'Università di Siena sarebbe capace di colpire la proteina che i virus utilizzano per moltiplicarsi



SIENA — Lo studio è stato condotto in una collaborazione tra Università di Siena e il Cnr, che hanno individuato nuove molecole capaci di inibire la proteina umana DDX3, di cui "si nutrono" i virus. 

La ricerca, diretta dal professor Maurizio Botta del dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia dell'Università di Siena e dal professor Giovanni Maga dell'Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Pavia, è appena stata pubblicata dalla prestigiosa rivista americana PNAS - Proceedings of the National Academy of Sciences.

Si tratterebbe di una vera rivoluzione per le terapie antivirali, in quanto verrebbero sviluppate molecole che andrebbero ad inibire una proteina umana, la RNA elicasi DDX3, che i virus utilizzano per infettare la cellula e replicarsi. 

Questo si tradurrebbe in una svolta significativa in campo farmaceutico in quanto gli inibitori sviluppati sono in grado di essere efficaci contro tutti i virus, anche quelli mutanti, che risultano resistenti ai farmaci ora utilizzati.

Grazie ad un lungo lavoro di ricerca gli studiosi sono riusciti a progettare e sintetizzare la nuova famiglia di composti, che essendo più potenti e selettivi, sono in grado di colpire non solo il virus HIV, ma anche virus caratterizzati da morfologia e meccanismi di replicazione differenti, come quello dell'Epatite C (HCV), della febbre Dengue (DENV), e quello del Nilo Occidentale (WNV), della stessa famiglia del virus Zika.

Una vera svolta contro tutti i ceppi di HIV resistenti alla terapia utilizzata attualmente, come dimostrato dal professor Maurizio Zazzi del dipartimento di Scienze biomediche dell'Università di Siena. 

"Il potenziale di questi composti è enorme - ha evidenziato il professor Botta - e potrebbe trovare applicazione nel trattamento dei pazienti immunodepressi che spesso sono soggetti ad altre infezioni virali, come nel caso dei pazienti HIV/HCV coinfetti. Inoltre, l'ampio spettro antivirale che caratterizza i composti potrebbe rappresentare una valida soluzione anche per il trattamento dei nuovi virus emergenti che si stanno diffondendo in maniera sempre più frequente ed estesa col fenomeno della globalizzazione, e per i quali non è spesso nota una cura efficace. Il nostro team sta continuando a lavorare strenuamente per conseguire questo obiettivo, per il quale ci aspettiamo risultati significativi, cioè la messa a punto di una nuova terapia antivirale completamente efficace nel giro di pochi anni".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Il bollettino regionale diffuso settimanalmente registra un aumento dei ricoveri, ma nessun paziente si trova in terapia intensiva. Tutti i dettagli
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità