Attualità

A Suvignano i campi estivi antimafia per studenti

Da Firenze arriveranno 17 studenti per un periodo di alternanza scuola lavoro alla tenuta

È un viaggio nell’impegno di ragazze e ragazzi per la legalità il cuore della nuova puntata di “Accenti toscani", il format video di Fondazione Sistema Toscana per raccontare le esperienze nate grazie alle opportunità di Giovanisì, progetto regionale per l’autonomia dei giovani.

Nell’episodio numero 8, on line da ieri, protagonisti sono 17 studentesse e studenti del Liceo scientifico “Guido Castelnuovo” di Firenze. Nell’ambito di un progetto di alternanza scuola-lavoro, hanno partecipato ai campi antimafia promossi da Arci Toscana e patrocinati dalla Regione nella Tenuta  Aperta di Suvignano, oltre 17 case coloniche in provincia di Siena, tra i comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo, confiscate nel 2007 a un imprenditore edile legato a Cosa nostra e assegnate nel 2018 in via definitiva a Ente Terre Regionali Toscane, l’Agenzia regionale che si occupa della valorizzazione del patrimonio agricolo-forestale per la realizzazione di attività legate all’interesse pubblico.

Durante le riprese, realizzate nel mese di giugno, li ha raggiunti Bernard Dika, consigliere per l’Innovazione e le politiche giovanili del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. “Suvignano – dice Dika - insegna che la criminalità si può combattere. Non si può pensare di abbattere la criminalità solo grazie alle forze di polizia o ai magistrati, da soli non possono farcela. Credo che sia necessario l’apporto della comunità, nella sua interezza. Il messaggio che arriva dai giovani che sono qua è che possiamo riuscirci veramente. E non è un’utopia, non è un sogno ma un obiettivo concreto che dobbiamo porci davanti. Abbiamo bisogno della visione dei giovani del mondo e di guardare al futuro con i loro occhi”.