Attualità

Le "Fiaccole" verso la richiesta per l'Unesco

La documentazione necessaria è stata avviata alla valutazione dell'agenzia dell'Onu per ottenere il riconoscimento come patrimonio dell'Umanità

Oggi, 23 marzo, l’Amministrazione comunale di Abbadia San Salvatore ha ufficialmente invitato la domanda che dà il via all‘iter di candidatura per iscrivere la tradizione delle “Fiaccole” nell’elenco rappresentativo del patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco.

È stata inoltrata a Parigi la ricca documentazione che racconta e presenta la millenaria tradizione badenga che, oltre alle informazioni basilari, si arricchisce di video, foto, attestati di sostegno a firma di alcune istituzioni quali la Regione Toscana e l’Amministrazione Provinciale e molte lettere spontanee.

“Lavorare a questo progetto - commenta il sindaco di Abbadia San Salvatore, Fabrizio Tondi - è stato un modo per crescere come comunità e sentirsi ancora più responsabili di questa tradizione. Arrivare a presentare le nostre “Fiaccole” all’Unesco è un risultato prestigioso per tutti noi badenghi che siamo sempre più consapevoli dell’immenso valore di questa manifestazione”.

Tanti i poi i cittadini badenghi e gli amici di Abbadia che hanno firmato la petizione a corredo della domanda. Ora la parola passa alla commissione che entro qualche mese dovrà dare una prima risposta. E in ogni caso il percorso intrapreso ha acceso nuova luce su una delle feste del fuoco più belle, sentite e partecipate della Toscana e dell’Italia.