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Allarme olive, sarà un annata terribile per la Cia

Ci risiamo, l’annus horribilis del 2014 non è un caso isolato. Forte preoccupazione per il raccolto che inizierà tra poche settimane

I problemi che l'agricoltura sta vivendo negli ultimi anni, a detta di molti, sono dovuti principalmente ai cambiamenti climatici.

Con questa situazione dovranno fare i conti anche glo agricoltori che tra poco inizieranno la raccolta dell'olive, consapevoli che quest'annata sarà molto dura per la qualità dell'olio.

La situazione appare grave in gran parte del territorio senese, seppur leggermente migliore rispetto a due anni fa. L’allarme arriva dalla Cia Siena dopo una ricognizione da parte dei tecnici in tutte le aree olivicole della provincia. Gli olivicoltori senesi devono controllare la situazione ed intervenire per non compromettere qualità e produzione a soli due anni di distanza.

"Già il settore olivicolo senese – sottolinea la Cia Siena con il presidente Luca Marrucci - lamentava una carica produttiva non particolarmente abbondante a causa della scarsa “allegagione” dei frutti causata dall’andamento meteorico avverso, in primavera, durante la fase di fioritura. Poi l’attacco di tutte e tre le generazioni di mosca, a macchia di leopardo sull’intero territorio senese."

Gli sbalzi termici influiranno sempre di più sia sulla quantità che soprattutto sulla qualità delle nostre produzioni.

"La soluzione per le aziende olivicole quindi – aggiunge il direttore Cia Siena Roberto Bartolini - non può essere altro che quella di monitorare costantemente le proprie produzioni, assistiti da tecnici preparati, professionali e consapevoli della necessità che le nostre aziende devono continuare a produrre un olio extravergine di altissima qualità".