Sarà possibile conservare le dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario già dal prossimo 1 Febbraio.
Nel massimo rispetto della privacy, potranno fare testamento biologico tutti i residenti nel territorio comunale, in condizioni di lucidità mentale.
Si tratta di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà nella quale il cittadino attesta l’esistenza della propria DAT e il luogo della sua conservazione.
Nel testamento biologico possono essere indicate le volontà per quanto riguarda il fine vita, la donazione degli organi, le funzioni religiose e il rito funerario, la cremazione o la tumulazione del proprio corpo.
“Il testamento biologico – commenta il sindaco Bruno Valentini – è oggetto di un ampio dibattito sociale e culturale e di svariate pronunce giurisprudenziali e abbiamo ritenuto opportuno adottare una specifica regolamentazione a tutela delle volontà dei nostri concittadini. Il disciplinare adottato recepisce pienamente i principi di autonomia e libertà di scelta espressi nella Costituzione, nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE e nella Convenzione sui diritti umani e la biomedica di Oviedo, nonché i contenuti del codice di deontologia medica adottato dalla Federazione dei medici chirurghi e odontoiatri e le indicazioni del Comitato nazionale di bioetica. L’istituzione del registro delle DAT costituisce senz’altro un’ulteriore conquista di diritti e di civiltà”.