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Tamponi a ruba, ecco come si organizza la Asl

Nonostante l'azienda abbia incrementato l'offerta degli appuntamenti, adesso sta adeguando il sistema di rilevazione

In questi giorni si assiste ad una vera e propria corsa al tampone. Se in farmacia sono andati a ruba, un vero e proprio assalto c'è stato ai vari centri della Asl. Sì, perché chi ha rilevato la positività con il test "antigenico" ha immediatamente allertato l'Azienda Sanitaria che esegue il "molecolare", tampone che dà più "certezze".

Ciò ha provocato un effetto a catena in tutta Italia e quindi anche in Toscana, con un peso difficilmente sostenibile anche in presenza di un incremento di oltre il 50 per cento dell’offerta di appuntamenti e l’adozione di tutte le risposte possibili, con il reclutamento del maggior numero di personale disponibile. Nonostante questo, le difficoltà più complesse devono ancora essere risolte e per questo l’Asl Toscana sud est ha predisposto una riorganizzazione del sistema di rilevazione, che in queste ore è sottoposta al confronto con la Regione Toscana.

Uno sforzo conseguente è stato richiesto anche al sistema di tracciamento, che ha dovuto fronteggiare una crescita esponenziale dei casi nell’arco di pochi giorni. Anche in questo caso l’Azienda ha predisposto un consistente rafforzamento della propria centrale di tracciamento, ma il tema è alla costante verifica della Regione anche in rapporto delle eventuali novità normative nazionali che in queste ore sono ipotizzate.