Attualità

Dissesto idraulico, arriva l'ordinanza

Il sindaco di Castelnuovo Berardenga chiede maggiore pulizia e impegno per i terreni privati

Sensibilizzare e impegnare in maniera crescente i proprietari, affittuari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di terreni agricoli, fondi rustici e fabbricati rurali e urbani verso una maggiore tutela del reticolo idraulico, con la manutenzione e la pulizia di fossi, scoli e altri sistemi di scolo delle acque piovane. E’ questo l’obiettivo primario dell’ordinanza emessa nei giorni scorsi dal sindaco di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio Nepi, che punta a prevenire fenomeni di allagamento sul territorio comunale e a garantire il corretto deflusso delle acque in caso di eventi atmosferici eccezionali, evitando, così, conseguenze economiche e materiali rilevanti sia per le proprietà pubbliche che per quelle private.

“L’ordinanza – ha voluto spiegare il sindaco di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio Nepi - nasce in risposta ai fenomeni atmosferici di portata straordinaria che sono sempre più frequenti anche sul nostro territorio e che spesso provocano allagamenti ed esondazioni. Fenomeni che, quasi sempre, chiamano in causa anche la cattiva o insufficiente manutenzione del reticolo secondario di regimazione delle acque meteoriche, anche da parte dei privati”. Una tutela importante per il territorio, ma anche una responsabilità nei confronti dei cittadini per salvaguardarlo: “Per tutelare il nostro territorio ed evitare spese pubbliche straordinarie che ricadono su tutta la comunità – ha aggiunto il vicesindaco e assessore alla Protezione civile, Alessandro Maggi - non basta l’impegno del Comune e del Consorzio di bonifica. Serve anche il contributo dei cittadini proprietari o detentori a qualsiasi titolo di terreni agricoli, fondi rustici e fabbricati rurali e urbani, con interventi costanti e puntuali di manutenzione e pulizia per un deflusso regolare delle acque. Questa è una condizione fondamentale per ridurre i fenomeni di erosione e dilavamento, ma sopratutto smottamenti di scarpate che spesso causano il cedimento conseguente di tratti, anche significativi, di viabilità locale”. L’ordinanza prevede, tra i punti principali, l’attuazione di interventi di pulizia e manutenzione entro e non oltre il 30 settembre di ogni anno, o comunque ogni volta che se ne ravvisi la necessità; la manutenzione degli alvei di tutti i fossati, scoli, fossette e collettori, che costituiscono il reticolo idraulico secondario minore, mediante la rimozione di ogni ostacolo e provvedendo al ripristino della sezione idraulica originaria e all’adeguamento delle pendenze; la manutenzione delle scarpate poste a monte di strade e percorsi riducendo le pendenze e il rischio di fenomeni di erosione e dissesti franosi; la sistemazione idraulica delle strade private, in particolare di quelle in pendenza; il mantenimento di una fascia transitabile da parte dei mezzi meccanici lungo tutti i fossi demaniali, al fine di consentire le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria. In caso di danni al pubblico demanio stradale o idraulico causati dal mancato rispetto dell’ordinanza, verranno addebitate agli inadempienti le spese necessarie alla riparazione e al ripristino dei luoghi, oltre a tutte le sanzioni amministrative previste dalla normativa in vigore. Il testo completo è disponibile sul sito internet del Comune di Castelnuovo Berardenga, www.comune.castelnuovo.si.it.