Oggi alla presenza del sindaco Luciana Bartaletti e del presidente di AdF Roberto Renai, è stato inaugurato l’impianto di via Montecapino. La casina è la prima del Comune di Chiusdino e fa parte del progetto di Acquedotto del Fiora per dotare ogni territorio di sua competenza del proprio distributore dell'acqua potabile.
Continua così il progetto di AdF “La tua acqua, il nostro impegno”, inserito nell’ambito delle numerose azioni messe in campo da AdF per raggiungere uno dei propri obiettivi primari: promuovere il consumo dell’acqua erogata dal gestore, buona, sicura e plastic free, in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, nel caso specifico con gli obiettivi n. 6 e n. 11.
“Finalmente è divenuto realtà il progetto di realizzare anche a Chiusdino, in collaborazione con AdF, la casina dell'acqua - commenta il sindaco Luciana Bartaletti - Si tratta della prima installazione fatta nel nostro comune per l'erogazione di acqua depurata, liscia e gassata, e ha lo scopo di incentivare l'utilizzo dell'acqua proveniente dalla rete idrica come alternativa alle acque minerali in bottiglia, il cui uso comporta oltre alla produzione di enormi quantitativi di bottiglie di plastica anche il ricorso a mezzi di trasporto pesanti e quindi a ulteriori consumi ed emissioni. Ricorrere all'acqua proveniente dalla rete idrica dunque, equivale a un importante sforzo ambientale, con vantaggi e ricadute immediate sulla qualità della vita connesse alla riduzione dell'uso delle materie plastiche e delle immissioni in atmosfera".
La casina dell'acqua rappresenta per il territorio, che possiede aspetti naturalistici e paesaggistici estremamente rilevanti, un passo ulteriore nella direzione dell'incentivazione delle buone pratiche che, mirano a produrre cambiamenti anche culturali progressivi e significativi
E proprio per incoraggiare il consumo dell’acqua servita da AdF, ai bambini e ai ragazzi delle scuole del territorio saranno distribuite le borracce riutilizzabili. La casina dell'acqua eroga acqua naturale e gassata, gratuitamente per il primo mese. Un progetto che mano a mano progredisce e coinvolge tutti i Comuni, molti dei quali piccoli. Una buona pratica che si diffonde finalmente ovunque.