Attualità

Comune e Prefettura insieme contro le baby gang

Incontro finalizzato ad arginare il problema e a mettere un campo un programma congiunto in grado di coinvolgere i vari enti del territorio

Arginare il fenomeno delle baby gang. Questo è quanto si è prefisso il Comune e la Prefettura di Siena.

Ieri la tavola rotonda alla quale hanno partecipato gli assessori alla Sicurezza Francesco Michelotti, alle Politiche Giovanili Clio Biondi Santi e il Prefetto Maria Forte.

L’obiettivo è quello di dar vita ad un programma congiunto che coinvolga anche gli enti del territorio per un lavoro di squadra che punti sui giovani e la sicurezza.

L'esigenza è quella di trovare al più presto risposte ad un trend, quello delle baby gang, che ha registrato una crescita soprattutto dopo il lockdown.
Per questo motivo - afferma l'assessore Biondi Santi - come ufficio Politiche Giovanili e attraverso un lavoro che vedrà la partecipazione di tutti gli enti del territorio, vogliamo dar seguito ad una serie di appuntamenti che portino alla realizzazione di nuove iniziative capaci di coinvolgere le energie dei ragazzi convogliandole in modo costruttivo. Tutta la progettualità già avviata con il mio assessorato, come il progetto 'Street Art', i laboratori di fumetto e artigianali, come quello denominato 'Rigenerazione', hanno chiaramente evidenziato la disponibilità dei ragazzi nell’intraprendere percorsi di crescita che non solo arricchiscono, attraverso l’arte, il loro bagaglio culturale, ma che, al contempo, favoriscono in loro una diversa percezione del vivere all’interno della società: da protagonisti e non ai margini".

Per l'assessore alla Sicurezza  l'incontro ha permesso di analizzare una serie di aspetti legati al disagio giovanile. "Questa riunione - afferma Francesco Michelotti - ci ha permesso di ragionare sulle soluzioni ai problemi dei giovani e giovanissimi che sfociano in episodi come quello delle baby gang che non rappresentano la cifra di questa città". Contestualmente abbiamo ribadito l’impegno dell’Amministrazione nella promozione di azioni tese alla sensibilizzazione nella lotta all’uso di sostanze stupefacenti, altro aspetto che, purtroppo, sta riguardando sempre più i ragazzi".