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Concorso Magistratura 2021: bocciati i candidati a causa del loro italiano

Il maxiconcorso ha visto 5.827 aspiranti mettersi alla prova, di cui 3.797 hanno consegnato.

“Troppe volte i concorsi per l’accesso alla magistratura non riescono a selezionare neppure un numero di candidati sufficienti a ricoprire tutte le posizioni messe a bando. È questo un dato su cui riflettere, che segnala un problema che deve essere affrontato. A dieci anni dall’istituzione della Scuola superiore della magistratura in un tempo di bilanci, valutazioni e prospettive forse si può avviare una riflessione pure su quest’ulteriore capitolo, che riguarda direttamente il rapporto con le nuove generazioni, la trasmissione di un sapere, di una esperienza e di un’arte l’arte del giudicare, a chi verrà dopo di noi”

Queste le parole pronunciate da Marta Cartabia durante l’apertura del nuovo anno di magistratura tenutasi il 24 novembre a Scandicci, che hanno puntato i riflettori su un aspetto preoccupante dei partecipanti al concorso per 310 posti di magistrato le cui prove si sono tenute dal 12 al 16 luglio 2021: una generale carenza di formazione, nonché un mal utilizzo dell’ortografia e della lingua italiana.

Il maxiconcorso ha visto 5.827 aspiranti mettersi alla prova, di cui 3.797 hanno consegnato. All’inizio del mese di dicembre la commissione esaminatrice ha corretto più di 1532 compiti, di cui soltanto 88 sono risultati idonei. Delle correzioni finora effettuate, circa il 95% è risultato bocciato.

La situazione non sembra cambiata dal concorso del 2008, quando la Commissione si è espressa in modo lapidario: “non sanno scrivere, gli errori grammaticali sono troppi”.

Una situazione drammatica se si pensa che a luglio 2022 si terranno le prove per un nuovo concorso che mette al bando 500 posti. L’urgenza di avere degli idonei per coprire le mancanze di organico rende ancora più impellente la necessità della riforma della giustizia a cui la ministra Cartabia sta lavorando.

C’è da dire che ormai, per affrontare queste prove non è più sufficiente lo studio individuale, che, spesso finisce per essere superficiale e disorganizzato. E’ sempre più frequente che gli aspiranti magistrati scelgano di seguire dei corsi di preparazione che possano indirizzare e strutturare più fondo la preparazione. Certamente, uno dei più importanti è il corso annuale di magistratura di Scuola Zincani tenuto dal dott. Vito Zincani, ex magistrato che da anni si dedica ai corsi di formazione. Strutturate in modo sapiente, le sue lezioni coniugano l’approfondimento teorico in materia di diritto civile, penale e amministrativo alla pratica della stesura dell’elaborato scritto, ponendosi così come un’ottima palestra per chi è intenzionato a cimentarsi con i concorsi di magistratura.