Attualità

​D-day a Roma sul futuro di Banca Mps

Domani il sindaco De Mossi partecipa a un summit convocato al ministero delle Finanze insieme al presidente della Provincia di Siena

Domani è un giorno strategico. Molto del futuro di Banca Mps passa dal summit a Roma al quale partecipa il sindaco Luigi De Mossi.
E’ stato proprio lui, in apertura della seduta del Consiglio comunale (in via eccezionale nella location del Santa Maria della Scala) ad annunciare la riunione per domani mattina convocata al ministero dell'Economia e delle Finanze sul futuro della Banca Monte dei Paschi.
All'incontro sarà presente anche il presidente della Provincia di Siena, Silvio Franceschelli. All'esito del summit romano sui destini della banca senese sarà dedicata una seduta ad hoc del “parlamentino senese” prevista entro la fine di gennaio. Proposta condivisa dal presidente dell’assemblea Marco Falorni.

Il sindaco De Mossi ha aggiunto: “I temi che abbiamo già sollevato a Roma e che ribadiremo per la salvaguardia della 'nostra' Banca sono molteplici, a partire dalla Direzione generale, il mantenimento dell'occupazione, la storia e il rapporto con il territorio. A mio avviso risulta rilevante anche non perdere il prestigioso nome ed il marchio dell'Istituto”. 

Non solo, per il primo cittadino “esiste una questione legata alle varie società partecipate. Le proposte o idee da parte del Mef saranno oggetto di valutazione. I tempi però sono ristretti, c'è stata una accelerazione fortissima sulla questione della fusione. E' una partita complessa, estremamente difficoltosa sotto il profilo politico e tecnico perché l'Europa ha una visione bancaria molto precisa”. De Mossi sottolinea che “la delicatezza dell'operazione è evidente. Siamo all'ultima spiaggia, quello che possiamo ottenere oggi servirà per la città e le generazioni future”.