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Mps, Giannarelli lancia l'allarme obbligazioni

Nuovo giro di audizioni della Commissione in Consiglio regionale. Il presidente: "Il 46% dei titoli subordinati è in mano a pensionati e gente comune"

Giacomo Giannarelli, presidente della Commissione d'inchiesta che indaga sui rapporti tra la crisi di Monte dei Paschi e la politica, dopo l'ultimo giro di audizioni ha agitato lo spettro di Banca Etruria.

"Sono rimasto colpito - ha detto - da un dato che è emerso nelle audizioni di questa mattina: quanti sono in Toscana gli obbligazionisti che potrebbero essere toccati da questa vicenda. Il 46% delle obbligazioni subordinate sono in mano a pensionati, ex dipendenti, dipendenti del Monte dei Paschi, persone comuni. Se si replicassero le soluzioni adottate per Banca Etruria, secondo le nuove regole del cosiddetto 'bail in', verrebbero a mancare diversi miliardi di euro all'economia toscana".

Tutto questo al termine dell'audizione che ha visto protagonisti due ex dipendenti, entrambi esponenti della Lega nord a Siena.

"Anche da questa audizione emerge - ha spiegato Giannarelli - che l'81% dei crediti inesigibili sono in mano a grandi gruppi, è stata ricordata Sorgenia. L'altro aspetto emerso, che merita attenzione, è che la magistratura non starebbe adeguatamente indagando sui bonifici 'estero-su-estero' nell'ambito dell'operazione Antonveneta e sull'ipotesi di una mega tangente miliardaria, ma lo scopriremo a conclusione delle indagini".

La commissione si riunirà nuovamente il 25 febbraio. Giannarelli ha chiesto a tutti i componenti di preparare le domande da inviare al governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, che ha garantito che risponderà per iscritto a inizio marzo.