Il 2020 sta ormai per concludersi ed è arrivato il momento di fare un bilancio di quest’ultimo anno, segnato dalla pandemia di Covid-19. Questo virus ha letteralmente stravolto interi settori, facendoli sprofondare in una crisi senza precedenti e purtroppo dovremo subire le conseguenze di tutto ciò anche nei prossimi anni. La ripresa sarà lenta e difficile, specialmente in alcune regioni che sembrano aver accusato maggiormente il colpo.
Per quanto riguarda la Toscana, non si può certo dire che la situazione sia delle migliori in questo momento storico. Con il passaggio da zona rossa ad arancione avvenuto qualche giorno fa alcuni commercianti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo perché in diversi sono usciti di casa per fare shopping. Le entrate di pochi giorni tuttavia non sono sufficienti per colmare un bilancio estremamente negativo, aggravato dal fatto che gli stessi cittadini hanno una capacità di spesa nettamente inferiore rispetto agli scorsi anni.
Shopping natalizio: le città toscane prese d’assalto
Le città toscane sono state letteralmente prese d’assalto lo scorso fine settimana, complice il passaggio della regione da zona rossa a zona arancione. Un segnale senz’altro positivo per i commercianti, che anche se per pochi giorni hanno potuto vendere i propri prodotti e tenere le serrande aperte. Tuttavia, le immagini che ritraevano orde di cittadini per le vie del centro delle varie città toscane possono trarre in inganno e far pensare ad una realtà differente.
La verità è che se alcuni ne hanno effettivamente approfittato per acquistare i regali di Natale nei negozi locali, tantissimi di coloro che sono usciti di casa lo hanno fatto semplicemente per fare una passeggiata. Sono state settimane difficili in Toscana ed è comprensibile la voglia di fare due passi all’aria aperta, ma non va fatto l’errore di pensare che tutti quei cittadini usciti di casa abbiano effettivamente contribuito a far girare l’economia locale.
I toscani ai tempi del Covid: gli acquisti seri si fanno online
La Toscana è una delle regioni in cui si è potuto notare un notevole incremento degli acquisti online e questo è sicuramente da imputare, da un lato, al fatto che sia stata zona rossa. Molti cittadini, non potendo uscire di casa o comunque trovando i negozi chiusi, si sono visti costretti a scegliere gli e-commerce per i propri acquisti. Non solo: bisogna considerare che l’intera regione sta facendo i conti con un indice di disoccupazione importante, cresciuto sempre più nel corso del 2020. La capacità di spesa dei cittadini è calata drasticamente così in molti hanno iniziato ad acquistare arredamento per il bagno online, ordinare in internet il mobilio per la casa e via dicendo. Le spese importanti dunque, per risparmiare, non sono state fatte nei negozi locali perché i prezzi erano inevitabilmente più elevati.
Verso la stretta di Natale: poche speranze per i commercianti
Adesso andiamo verso l’ultima stretta di Natale, che costringerà i commercianti e gli artigiani toscani a fermarsi nuovamente. Un ultima stroncata prima delle festività dunque, che non ci voleva proprio e che metterà ancor più in ginocchio le attività locali.