"Si tratta di una nuova generazione di interventi sull'arco aortico - spiega il cardiochirurgo Eugenio Neri, ideatore della procedura e responsabile del programma di chirurgia delle dissezioni aortiche dell'Azienda ospedaliero-universitaria senese - Ne diamo notizia a circa due mesi dall'intervento dopo aver eseguito i necessari controlli che confermano la completa riuscita della procedura".
"La paziente - prosegue Neri - è una donna di 63 anni di Arezzo, giunta a Siena in urgenza per un voluminoso aneurisma dell'aorta ascendente, dell'arco e dell'aorta discendente, trattata in ipotermia ed arresto di circolo, una sorta di ibernazione artificiale".