Cultura

​Il centro storico diventa museo on the road

Lo scultore castiglionese Andrea Roggi presenta la mostra itinerante dedicata alla Madre Terra al via dal 18 dicembre fino a giugno

Il Covid vorrebbe azzerare tutto, ma la cultura è più forte. E a Siena l’amministrazione comunale “investe” in uno dei settori strategici della comunità e della storia della città. Lo fa offrendo ai cittadini un vero e proprio museo a cielo aperto e ripensando il concetto stesso di mostra artistica. 

Come? La chiave di volta è valorizzare la bellezza e magnificenza del centro storico, scenario naturale per le opere dell’artista che presenta una mostra d’arte itinerante.
Dal 18 dicembre al prossimo 15 giugno
il centro storico accoglie nove maestose opere bronzee di Andrea Roggi, collegate dal concetto di ricongiungimento tra esseri umani e natura che ha ispirato lo scultore di Castiglion Fiorentino.
Tre le opere inedite che per la prima volta saranno presentate al pubblico. Opere di media e piccola dimensione, saranno ospitate nei Magazzini del Sale, a partire dal 5 marzo con alcuni esemplari unici. 
Il rapporto con la natura, con le radici culturali, la relazione tra individuo e tempo sono alcuni dei concetti-chiave che lo scultore trasferisce nelle opere con un unico leit motiv: la Madre Terra, protagonista assoluta della narrazione artistica.

Belvedere, Piazza San Domenico, Vicolo Campaccio, Piazza Tolomei, Logge della Mercanzia, Palazzo Pubblico, Piazza Duomo e Magazzini del Sale: sono gli spazi del centro storico n cui saranno installate le opere bronzee. Roggi ha un legame profondo con il territorio senese, come testimoniano molte sue opere esposte in maniera permanente e tra queste il monumento a Santa Caterina da Siena collocato alla Certosa di Pontignano; il monumento a Dina Ferri a Radicondoli; il monumento a Giuseppe Garibaldi e l’opera “Rinascita” a Rapolano Terme; la raffigurazione di Gesù Cristo in una croce immaginaria che fa da sfondo all’altare della Chiesa di San Bernardo Tolomei.

“Terra Mater – Earth and Heaven” è dedicata alla memoria del critico d’arte senese Gilberto Madioni, recentemente scomparso, che ha seguito lo scultore durante la sua crescita artistica.
La mostra, promossa e curata da Maurizio Madioni, è stata realizzata dall’associazione culturale Parco della Creatività assieme al Comune di Siena e con il patrocinio della Regione Toscana.