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Invitato a Siena il bambino aggredito perché ebreo

Il primo cittadino della città lo ha chiamato domani a presenziare alla Giornata della Memoria. Sarà scoperta una targa in onore di Vasco Borgogni

Il sindaco Luigi De Mossi ha invitato ufficialmente a Siena il bambino insultato e aggredito in provincia di Livorno. Domani ricorre la “Giornata della Memoria” per testimoniare a lui, alla sua famiglia e a tutta la comunità ebraica la vicinanza e la solidarietà della città. Giovedì 27 gennaio, il primo cittadino parteciperà in particolare all’esposizione della targa in memoria del contradaiolo del Leocorno Vasco Borgogni proclamato insieme alla moglie Ada Rosi, Giusto tra le Nazioni. La targa sarà esposta alle ore 15,30 nel vicolo degli Orefici, nel centro storico di Siena.

Luigi De Mossi ha fatto un invito ufficiale al presidente della Comunità Ebraica di Livorno Vittorio Mosseri. “Desidero invitare Lei il bambino e la sua famiglia a questa celebrazione, per esprimere di persona il mio sostegno. Le invio la presente – continua - a seguito della notizia comparsa su tutti gli organi di stampa, delle minacce effettuate contro il piccolo della comunità ebraica di Livorno. Non conosco il suo nome, ma vorrei manifestare a Lei, al bambino e alla sua famiglia il rispetto e la solidarietà mia e della mia città verso chi subisce minacce e discriminazione per il proprio credo religioso”.

Inoltre il primo cittadino vuole testimoniare a il senso civico della città  e la vicinanza di Siena a tutte le comunità discriminate, quella ebraica e quella istriano-dalmata, che negli anni hanno  dovuto subire persecuzioni.

Un gesto di solidarietà che mette l'accento sull'importanza della cerimonia di domani come messaggio sempre attuale per tutti.