Cultura

Premio Casato ad una giovane musulmana

E' Chaimaa Fatihi il personaggio scelto e premiato quest'anno insieme a Giuseppe Casciaro, Bruno Gambacorta, Filippa Lagerback e Andrea Rabissi

La giuria del Premio Casato Prime donne ogni anno sceglie un personaggio simbolo del mondo femminile che si sia particolarmente distinto per coraggio, eticità di comportamenti e costituisca un modello per tutte le altre.

Ad interpretare tutto questo è Chaimaa Fatihi, giovane donna musulmana, studentessa di legge a Modena e delegata dei Giovani Musulmani d'Italia al Forum Nazionale Giovani che condanna il terrorismo e professa la pace universale nel libro da lei scritto Non ci avrete mai. Lettera aperta di una musulmana italiana ai terroristi.

"Questa donna premiata è proprio una colomba di pace - ha dichiarato Donatella Cinelli Colombini - una donna che parla dal mondo islamico ai giovani e dice al mondo islamico crediamo nel dialogo, crediamo nella pace". 

"Mi ho onorato soprattutto ricevere questo premio perché di questi tempi non è facile avere la mente lucida, unire le differenze e dare voce anche a chi cerca nel quotidiano di portare avanti messaggi di pace di unione nel nostro paese - ha commentato Chaimaa, che lanciando un messaggio ai due "mondi" musulmano ed europeo, ha altresì aggiunto come "oggi la sfida sia grande ma si può vincere. Dal mondo musulmano - ha affermato -serve maggiore consapevolezza dei diritti umani e allo stesso tempo non deve reprimere i propri valori, dall'altra parte l'Europa deve ritrovare i suoi veri valori, dobbiamo dimostrare di essere più fieri di essere italiani ed europei e portare avanti valori di unità. La comunità musulmana in Italia si sta impegnando molto in questo processo, perché come tutti noi, auspica un futuro di pace".