Politica

Azione interviene sui problemi di Nottola

L'ospedale sta attraversando un periodo complesso a causa della carenza del personale, pronto soccorso e ortopedia sono allo stremo

"In una nostra nota alla stampa dello scorso 6 Maggio mettevamo in evidenza come questo stato di sofferenza non sia un evento improvviso e inaspettato, ma una situazione ben nota da tempo. Già lo scorso 25 febbraio, in un incontro al quale hanno partecipato il Direttore Generale dell’Asl, l’Assessore Regionale Bezzini e i sindaci della Valdichiana Senese, si erano evidenziale le numerose carenze degli organici medici, in particolare per i reparti del pronto soccorso e dell’ortopedia". 

Inizia così la noto di Azione Montepulciano sulla situazione all'ospedale locale dove alcuni reparti soffrono una forte carenza di personale. Uno dei reparti che soffre di più di questa situazione è il pronto Soccorso  che sta lavorando al limite. Una situazione che dal movimento di Calenda definiscono non è più tollerabile.

Continuano - "La recente delibera Regionale 596 non è altro che l'ennesima pezza per non affrontare soluzioni strutturali e far ricadere il carico delle scelte alle direzioni aziendali (nominate dalla politica, quindi, impossibilitate a gestire le Aziende in maniera autonoma) e ai professionisti che sono sempre di meno, sempre più stanchi e sempre più in fuga dal sistema pubblico. Il problema va affrontato con un’attenta programmazione e con scelte strategiche, non con delibere estive per superare le ferie e dimenticarsene fino all'estate successiva come avvenuto nell'ultimo anno".

Una situazione che provoca una forte sofferenza per l'ospedale che è costretto a ospitare i pazienti per gli esami approfonditi che non possono essere effettuati nel reparto di emergenza spiegano da Azione. Il movimento chiude sostenendo le richieste dei sanitari - "Azione Montepulciano e Azione Valdichiana Senese sono con l’Ospedale Nottola e i suoi professionisti e seguiranno la vicenda pronti a dare battaglia con i cittadini per la difesa dell'ospedale e della sanità pubblica così mal gestita".