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Confermata la certificazione Iso 9001 a Nottola

L'Azienda sanitaria sud est conferma la propria efficienza e l'innovazione confermando l'importante dato per gli standard di qualità

Un riconoscimento importante per gli ospedali della Asl sud est. La rete Poct dell’Asl Toscana sud est conferma la certificazione di qualità ISO 9001:2015. I dispositivi che la compongono sono strumenti che consentono l'esecuzione di analisi cliniche in prossimità del paziente. Questo permette di eseguire i test nel modo più comodo e immediato, in modo che il cittadino, ma anche il medico e il team assistenziale, ricevano i risultati il più rapidamente possibile. Ciò permette al clinico di prendere in tempi brevi decisioni diagnostiche e terapeutiche importanti, contribuendo a migliorare la cura del paziente. Inoltre l'utilizzo di queste tecnologie permette di monitorare le situazioni più critiche già dall'intervento del sanitario del 118 sul territorio fino all'arrivo al Pronto soccorso e ai reparti ad alta intensità di cura.

La rete Poct dell’Asl Toscana sud est è composta di 18 sedi operative distribuite sui territori delle province di Arezzo, Siena e Grosseto. I laboratori. di analisi di ogni area hanno la governance di tutto il processo; questo garantisce un’unica gestione di tutte le strumentazioni in Poct attraverso una connessione informatica e di conseguenza maggiore tracciabilità e sicurezza del dato.

Durante l’audit effettuato dall’ente certificatore sono state verificate sei (postazioni Poct:
Ospedale di Arezzo: Pneumologia ospedaliera, Preospedalizzazione, 118 emergenza territoriale

Ospedale di Nottola: Poliambulatori, Servizio immunotrasfusionale

Ospedale di Grosseto: Elisoccorso

“Il punto di forza di questa organizzazione, - dice la responsabile della rete Poct Asl Toscana sud est Marilena Fantacci, - è la multiprofessionalità del team costituito sia da personale di laboratorio (tecnici, medici, biologi) sia dai medici e infermieri utilizzatori dei servizi dove sono state installate le tecnologie. Tutto il personale coinvolto ha competenza e interesse alla costituzione di un modello organizzativo che metta al centro il paziente garantendogli un servizio sicuro e di qualità. Il futuro è ormai vicino e con il Pnrrr e il Dm 77 ci troverà pronti ad affrontare con la nostra organizzazione questa nuova sfida della sanità pubblica”.