Politica

Suvignano, serve fare maggiore chiarezza

​Il M5S riaccende il faro sulla mafia in Toscana. Dopo il caso Viareggio, il capogruppo Enrico Cantone chiede chiarimenti sulla fattoria di Suvignano

Il bene era stato confiscato al mafioso Vincenzo Piazza e assegnato ad una amministrazione straordinaria dal 1993.

Lo scorso Luglio la Regione Toscana ha deliberato un protocollo tra Regione Toscana, Ministero dell’Agricoltura e Comuni di Monteroni d’Arbia e Murlo, per individuare il soggetto gestore.

Un ritardo di ben 23 anni. 

In questi anni  i 700 ettari della fattoria sono stati amministrati da Gaetano Cappellano Seminara, già amministratore di grandi patrimoni sottratti a Cosa Nostra, indagato per una serie di reati penali, tra i quali peculato e truffa, insieme alla ex presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo, Silvana Saguto.

“Serve chiarezza sulla storia amministrativa di questo bene confiscato alla mafia e sul perché per un ventennio nessuna istituzione abbia provveduto all’assegnazione deliberata a Luglio dalla Regione" - dichiarano dal M5S.