Attualità

"Postini" in agitazione in Provincia di Siena

Il lavoratori supportati dalla Cgil protestano contro la riduzione degli addetti e l'aumento del personale assunto a tempo

I numeri di Poste Italiane sugli addetti persi, gli sportellisti mancanti, il boom del precariato tra i portalettere, le pressioni commerciali e, non ultime, le aggressioni al personale preoccupano. La Slc Cgil ha indetto lo stato di agitazione fino al 13 aprile.

Rispetto ai fabbisogni di personale indicati dall’azienda, ad oggi gli sportellisti mancanti nelle filiali senesi sono circa 10 e in due anni l’organico di personale stabile sui portalettere è sceso di 37 unità.

“Pur di coprire la carenza di personale che sta diventando strutturale, - denuncia Gianni Quercioli, che segue il settore delle Poste per la SLC CGIL di Siena - i lavoratori sono costretti a ritmi forsennati, doppi turni, distacchi di ufficio e abbinamenti; in città come nei borghi più isolati della nostra provincia, in molti casi, è solo grazie all’impegno di queste persone se la corrispondenza continua ad arrivare con puntualità e comunque in tempi ragionevoli”.

Il sindacato segnala una situazione critica, gli uffici sono ridotti al lumicino con personale appena sufficiente a svolgere attività di sportello ordinarie. Inoltre proseguono dal sindacato i dipendenti sono spinti a vendere alla clientela polizze o prodotti finanziari. Segno sempre maggiore che l'azienda punta a questa tipologia di prodotti rispetto al suo campo tradizionale.

L'appello della Cgil a Poste vuole rimarcare l'importanze dei servizi postali e chiede l'incentivazione della digitalizzazione per renderli sempre più semplici. Ma il nodo della questione sono le assunzioni di personale. Da qui l'agitazione del personale fino al 13 aprile.

“Urgono assunzioni, ben più di quelle avvenute recentemente, - conclude Quercioli - è necessario un piano accelerato di stabilizzazione dei tanti, troppi, contratti precari attualmente in essere, sia per le attività di recapito che negli uffici. Con questo obiettivo, per sensibilizzare Poste Italiane, per ritornare a livelli occupazionali compatibili con le necessità dell’utenza, continuano le iniziative di protesta promosse dalla Slc Cgil tramite il blocco di tutte le prestazioni aggiuntive e straordinarie”.

Una questione che interessa dia vicino la popolazione che vive nei piccoli paesi della Provincia di Siena e non solo, dove l'ufficio postale resta un luogo d'importanza.