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Trovati i resti del più antico cane d’Italia

A fare la scoperta in alcune grotte della Puglia un team di ricercatori dell'Università di Siena. I resti risalirebbero a 20mila anni fa

grotta Romanelli

Il più antico cane italiano scoperto dai ricercatori dell'Università di Siena in due siti paleolitici in Puglia. I ritrovamenti potrebbero rappresentare la testimonianza di come il cane sia diventato il primo animale domestico. I resti sono stati rinvenuti nei siti paleolitici di Grotta Paglicci a Rignano Garganico e Grotta Romanelli a Castro e testimoniano una presenza molto antica del cane, datata tra 14mila e 20mila anni fa. 

La scoperta, di fatto del più antico cane italiano, è del Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Siena e in particolare dell'Unità di ricerca di Preistoria e Antropologia. Lo studio, frutto della collaborazione con altri enti nazionali e internazionali, è stato recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista "Scientific Reports".