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Sanità, Mugnai:"Sostenere il referendum"

Stefano Mugnai a favore del referendum sulla riforma sanitaria toscana

In Lunigiana si taglia il 118. A Prato si sfoltisce il personale ospedaliero. A Firenze, la Stroke Unit di Careggi viene riorganizzata come solo la giunta regionale sa fare, ovvero ‘alla meno’, mentre è in forse la sorte della tossicologia. A Barga, in provincia di Lucca, l’ospedale viene via via sfogliato di servizi. A Cecina ginecologia perde pezzi di organico e viene lasciata lì a languire. Brutto panorama, quello della sanità regionale: «Sono gli effetti della riforma Rossi – tuona il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (Forza Italia) – e per fermare questa deriva abbiamo una sola scelta: sostenere e sottoscrivere il referendum abrogativo».

«In attesa della seconda legge di riforma del sistema sanitario toscano che dovrà dettagliare i come e i dove dei tagli per reperire le risorse preventivate – argomenta Mugnai – la rivoluzione made in Rossi formalizzata con la legge regionale 28/2015 inizia a produrre gli effetti che avevamo previsto in termini di tagli al personale, ai servizi di assistenza e cura e ai posti letto ospedalieri. Per questo – prosegue l’esponente di Forza Italia – è fondamentale sostenere i referendum e dunque, in questa fase, la raccolta delle firme. Ciò è essenziale sia per l’importanza dello strumento referendario in sé, sia perché attraverso questa campagna si possono sensibilizzare tanti toscani che ancora non hanno preso piena consapevolezza di quanto sta accadendo nel sistema salute con cui si dovranno misurare per le loro necessità».