Il consigliere regionale dice no alla sua candidatura per amministrare la città di Siena e apre addirittura a che non è iscritto al Partito democratico.
Una rottura netta, rispetto alle logiche del passato.
Questa secondo Scaramelli l'unica lettura possibile per dare a Siena un vero futuro trovando la forza di spezzare le filiere di potere che condizionano la vita della città.
Già sindaco di Chiusi, oggi membro della direzione del PD, a sostegno di Matteo Renzi fin dalle primarie del partito, il consigliere regionale non ha dubbi sul futuro politico senese.
"Le nuove generazioni devono avere maggiori possibilità- ha dichiarato Scaramelli alle testate locali- Devono finire le raccomandazioni al potere politico di turno. Deve cambiare tutto, sia in politica che in sanità, passando per l'Università."
Sull'amministrazione Valentini, inoltre, il consigliere del PD non ha dubbi che il giudizio sia assolutamente negativo. Una bocciatura piena per la gestione di questi ultimi anni sia per le questioni politiche interne alla città che quelle di più ampio respiro a livello regionale come, ad esempio, le Scotte.
Scaramelli non sarà dunque il nome papabile per ricoprire l'incarico di sindaco a Siena, per lui forse si apriranno altri scenari. Non è da escludersi, ad esempio, una sua candidatura a presidente della Regione Toscana.