Attualità

Anche I'ispettorato del Lavoro incrocia le braccia

L'ufficio partecipa appieno alle proteste sindacali indette dalla Cgil contro la Manovra economica presentata dal Governo

"A seguito della gravissima ed incomprensibile esclusione del personale dell’INL e di ANPAL dall’armonizzazione delle indennità di Amministrazione, per effetto della quale i dipendenti di queste Enti non hanno ricevuto gli aumenti previsti per le altre Amministrazioni del comparto delle Funzioni Centrali, anche il personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Siena aderisce alla mobilitazione proclamata unitariamente dalle Organizzazioni Sindacali e allo sciopero indetto per l’intera giornata di lunedì 12 dicembre".

Lo dichiara la Cgil che in quella data ha proclamato lo sciopero generale contro le misure economiche del Governo previste dalla Manovra finanziaria.

"Già lo scorso 13 maggio, dopo una lunga battaglia che il 18 marzo aveva visto un primo sciopero con il 90% di adesione, tutte le rappresentanze sindacali avevano firmato un verbale d’intenti con l’allora Ministro del Lavoro: “È questione che merita di essere risolta dando risposte concrete alle lavoratrici e ai lavoratori” si leggeva nel testo, con l’impegno a far partire la perequazione dal 2023 inserendola nella futura legge di Bilancio. Dato che gli altri dipendenti ministeriali avevano ricevuto gli arretrati fin dal 2020, lo stesso si aspettavano i lavoratori di INL e ANPAL. Invece a tutt’oggi, pur nelle more del cambio di Governo, di questa perequazione non v’è traccia" spiegano al sindacato.

Nel nostro territorio l’Ispettorato del Lavoro è passato in pochi anni da 40 a 20 unità di personale, di cui sono rimasti solo 10 Ispettori; ciò comporta che sempre più spesso gli ispettori del lavoro siano impegnati a svolgere mansioni di ufficio piuttosto che vigilare nei luoghi di lavoro, pertanto lunedì 12 dicembre non potranno garantire i servizi generalmente offerti agli utenti dagli Uffici dell’Ispettorato del Lavoro di Siena.