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Arcigay plaude all'iniziativa dei bagni inclusivi

L'idea avuta dall'Università per Stranieri dovrebbe, secondo l'associazione, essere estesa all'altro ateneo cittadino e alle scuole superiori

“L’inclusione delle persone lesbiche, gay, bisex, trans*, intersex, queer, asessuali si realizza anche con semplici gesti quotidiani. È questa la bella lezione di civiltà che l’Università per Stranieri di Siena ha dato al mondo con la scelta di introdurre i bagni inclusivi, accessibili anche alle persone trans* o che non si identificano nel genere maschile o femminile". Così l'Arcigay commenta l'iniziativa dell'Unistrasi di creare dei bagni inclusivi.

L'associazione invita anche l'altro ateneo cittadino ad adottare un provvedimento simile così come auspica che anche le scuole superiori possano creare delle toilet idonee alle persone non binarie. Inoltre vengono invitati gli Istituti ad adottare la "carriera alias", già attiva presso le nostre Università.

La scelta dell'Università per Stranieri accusa l'Arcigay, è stata aspramente criticata da una parte dell'opinione pubblica di idee più conservatrici, mentre dovrebbe essere diffusa e considerata positiva per l'intera società. L'invito del gruppo è quello di fare della città un luogo solidale e sicuro per le persone "fluide".