Attualità

Asl e associazioni per i profughi con autismo

Saranno aiutate quelle persone con questo tipo di problemi che sono in fuga dall'Ucraina e che stanno giungendo nei nostri territori

La guerra in Ucraina è una grande emergenza umanitaria nel futuro dell’Europa. L’evacuazione della popolazione civile ha creato una serie di bisogni e di emergenze che interessano anche il nostro Paese in quanto destinazione di molti rifugiati. 

Nuclei familiari smembrati, minori non accompagnati, donne sole con bambini, anziani e persone disabili, autistici, sono portatori di esigenze specifiche che richiedono interventi selettivi che vanno oltre il sostentamento alimentare di cui tutti sembrano preoccuparsi in maniera esclusiva. Ed è in tale ambito che le associazioni di genitori di persone autistiche delle provincie di Arezzo e Siena assieme alla Asl hanno definito un protocollo d’intervento per supportare e assistere eventuali bambini autistici in arrivo dall’Ucraina.

“Questo percorso, previsto dalle ultime decisioni del Governo sull’inquadramento dei rifugiati dalla guerra in Ucraina, vedrà coinvolta l’Asl e le Associazioni ognuno per la propria parte, - dichiara Giuliana Galli direttore del Dipartimento della Salute Mentale della Asl Toscana sud est. - Con la nostra Rete autismo aziendale, coordinata dal dottor Ettore Caterino, abbiamo definito un protocollo d'intervento mirato all'accoglienza delle persone con disturbi dello spettro autistico. In particolar modo per i minori per cui si sospetti o venga accertato un disturbo dello spettro autistico o altro disturbo del neuro-sviluppo dopo la visita del pediatra, verrà effettuata una valutazione da parte del neuropsichiatria infantile e, se necessario, verrà attivata la presa in carico da parte di un team multidisciplinare. Infine coinvolgeremo anche i nostri professionisti dei servizi sociali ed educativi per organizzare al meglio la permanenza nella massima sicurezza e salute".

Importante è il ruolo delle associazioni di volontariato che si occupano di aiutare le famiglie, un ruolo che sarà adesso più impegnativo visto l'arrivo di molte persone provenienti dall'Ucraina con problematiche di questo tipo.