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"Cassa scolastica", non la pagano più i cittadini

Sarà l'Amministrazione comunale a farsi carico del contributo per l'anno in corso. Delibera approvata dalla giunta

La "cassa scolastica" non sarà più a carico delle famiglie. Lo ha deciso l'Amministrazione cittadina che di fatto ha abolito il contributo ma ha garantito il gettito attingendo dalle risorse comunali.

Il contributo (la cui quota era di 8 euro al mese per le scuole d’infanzia e 7 euro al mese per i nidi) non graverà più, dunque, sui cittadini.

“E’ una misura che va incontro alle famiglie – sostiene l’assessore all’infanzia e istruzione Paolo Benini – Il Comune sostiene il più ampio accesso ai servizi educativi all’infanzia, con particolare attenzione all’adozione di misure a sostegno dei nuclei familiari. La giunta comunale ha approvato la delibera di abolizione della ‘cassa scolastica’, seguendo la normativa vigente e fermo restando la possibilità di ottenere contributi volontari. L’aspetto fondamentale è che il corrispondente mancato gettito verrà compensato in pari misura mediante stanziamenti comunali. In ogni caso la compartecipazione delle famiglie alla vita dei servizi sarà garantita attraverso strategie educative improntate alla trasparenza e alla condivisione degli obiettivi, oltre che attraverso la rappresentanza delle famiglie stesse degli organi collegiali”.