Spettacoli

Chigiana Festival, spettacolo ai Rozzi

Sabato 23 Luglio al Teatro dei Rozzi con la regia del suono di Alvise Vidolin. Alle ore 19 il concerto finale del corso di flauto

Nuovo fine settimana ricco di appuntamenti da non perdere nel programma del Chigiana International Festival and Summer Academy 2016 con Mantra.

Uno spettacolo pensato a Osaka, nel Maggio del 1970, durante il periodo in cui Karlheinz Stockhausen si esibiva quotidianamente, insieme con un gruppo di cantanti e strumentisti, all’interno di un padiglione sferico allestito nell’ambito dell’Esposizione Universale. La partitura è stata ultimata a Kürten il 18 Agosto dello stesso anno e si fonda sull’elaborazione elettronica del suono di due pianoforti, al quale si aggiungono i rintocchi rituali di alcuni piccoli strumenti a percussione: l’effetto, del tutto inconsueto, è paragonabile ad una sorta di espansione tecnologica del ‘pianoforte preparato’ di John Cage (di cui riprende alcuni caratteri di straniato esotismo). La prima esecuzione assoluta si è svolta il 18 Ottobre del 1970 al Festival di Donaueschingen: in quell’occasione, l’autore fece riportare sul programma di sala un frammento dal libro di Satprem Sri Aurobindo or the Adventure of Consciousness (New York, 1964).

Secondo il compositore, il mantra "ha tredici note, e ciascun suono di piatti che avviene nel pezzo indica le grandi sezioni – si sentono i piatti ogni volta che un nuovo suono centrale annuncia le successiva sezione". Benché questo mantra ricorra in maniera costante, la struttura della composizione non è un tema con variazioni presente in compositori classici quali Bach e Beethoven, perché il materiale non è mai variato, ma soltanto espanso e contratto (tanto in durata quanto in altezza di suono).

L’esecuzione di Mantra sarà introdotta dall’ormai consueto appuntamento di Chigiana Lounge dal titolo “Mantra. Lo spazio in tredici note”, sabato 23 Luglio a Santa Maria della Scala con Nicola Sani e Veniero Rizzardi.