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Si chiude il progetto sperimentale "Bioconcultura"

Si tratta di uno studio per applicare sostanze organiche nel campo dei restauri, eliminando i prodotti chimici. Sarà presente anche Giani

Professor Loppi

Il 27 maggio, nell’Aula Magna dell’Accademia dei Fisiocritici, si terrà il workshop di chiusura di un importante progetto. "Bioconcultura - Biorimedi per il controllo di licheni e biofilm su beni culturali lapidei", di cui è responsabile scientifico il professor Stefano Loppi, docente del dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Siena.

L’evento sarà aperto, alle ore 10, dai saluti di Giuseppe Manganelli, presidente dell’Accademia dei Fisiocritici, di Francesco Frati, Rettore dell’Università di Siena, di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana e Letizia Perini, consigliera della Città metropolitana di Firenze con delega ad Ambiente, Politiche giovanili e Cultura.

A seguire si terrà la presentazione del progetto , che ha individuato il distillato di legno, sottoprodotto della valorizzazione energetica della biomassa legnosa di scarto, come alternativa valida e sostenibile ai biocidi chimici di sintesi comunemente utilizzati dai restauratori per la devitalizzazione e la rimozione di licheni e patine biologiche dai beni culturali lapidei.

Il progetto vede la collaborazione delle Università di Siena, Torino, Genova e Firenze e del partner industriale BioEsperia, produttore del distillato di legno. Le attività volte a proteggere le statue e i beni culturali lapidei dalla colonizzazione di licheni e ‘biofilm’ (cianobatteri, alghe, funghi) sono state realizzate nel Parco Mediceo di Pratolino, complesso di proprietà della Città Metropolitana di Firenze, e rappresentano l’esempio delle esigenze conservative dei monumenti presenti nei parchi e nei giardini storici, dove per due anni sono state effettuate le ricerche.

Sarà possibile seguire il workshop anche online. Il programma dell’iniziativa e il link per il collegamento sono pubblicati all’indirizzo web dell'ateneo.