Trenta trapianti nei primi quattro mesi del 2020, due dei quali trascorsi in piena emergenza Coronavirus. Il Covid, però, non ha fermato l'attività del centro trapianto di cuore e polmone e di quelli di rene che ha appena festeggiato 20 anni di attività: tutti e due hanno sede nell'Azienda ospedaliero universitaria Sense alle Scotte.
Tra gennaio e aprile i trapianti di cuore sono stati 5 così come 5 sono stati gli impianti VAD, i sistemi alternativi di assistenza ventricolare che vengono utilizzati per i pazienti che non possono essere sottoposti a trapianto. Tutti i pazienti che sono stati sottoposti ai trapianti, hanno superato la fase critica e stanno bene. Il centro trapianti, spiega l'azienda in una nota, è attivo nel Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare, diretto dalla dottoressa Serafina Valente.
Anche per quanto riguarda i polmoni, i trapianti sono stati 5, di cui 3 singoli e 2 doppi. I centri trapianto di polmone e rene sono attivi nel Dipartimento di Emergenza Urgenza e dei Trapianti, diretto dal professor Sabino Scolletta.
Chi viene sottoposto al trapianto di cuore e polmone, poi, è trattato dall'anestesia e dalla rianimazione cardio-toraco-vascolare diretta dal dottor Luca Marchetti. Si tratta, spiega ancora l'azienda, di un'organizzazione molto complessa vista la delicatezza degli organi che necessitano di essere prelevati e impiantati in poche ore.
La maggior parte dei trapianti, 15 in tutto, sono stati di rene, 10 nel periodo di cosiddetto "lockdown" per il contenimento dell'epidemia di Covid.