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Da piazza Amendola a Pescaia, ecco cosa cambiare

Un'analisi saranno condotta da venti architetti senesi che hanno analizzato le criticità di quel tratto. Un report utile anche al Comune di Siena

"Abbiamo individuato -spiega la consigliera dell'Ordine degli Architetti senese e coordinatrice del Laboratorio, Marina Gennari - una tavola di opportunità e una di criticità dando una lettura di quali porzioni di quest'area potrebbero essere migliorate con piccoli interventi. Per esempio, esiste una chiusura forte fra l'area verde di piazza Amendola dove c'è la piscina e le sottostanti fonti di Pescaia-Museo dell'acqua, una fila di alberi, una recinzione e soprattutto una scarpata ne impediscono la connessione. A nostro parere uno dei possibili microinterventi da proporre in futuro potrebbe essere proprio il collegamento delle due aree. In questo modo, le persone che frequentano per svago l'area verde di piazza Amendola potrebbero anche fruire degli spazi sottostanti dove si trova l'interessante museo dell'acqua. Inoltre, le aree intorno alle fonti sono perfette per ospitare spettacoli di teatro, arte, musica, danza."

Potrebbero essere fondamentali le connessioni fra il luogo e le aree circostanti, creando ad esempio percorsi di camminate o jogging, che colleghino la zona con Pescaia per renderla più vicina all'area del ex tirassegno. 

Lo studio è stato presentato al convegno mercoledì 7 Dicembre e potrebbe essere uno strumento valido su cui il Comune potrà basarsi per progetti di riqualificazione.

L'Ordine degli architetti a Siena si è posto come tramite tra gli utilizzatori finali degli spazi urbani e l'amministrazione pubblica. 

Al vaglio anche altri luoghi a Siena e provincia visto che sono tanti i siti bisognosi di riqualificazione.