Attualità

De Mossi interviene sul caso del minore conteso

La Giunta comunale prende a cuore la vicenda e lo fa attraverso una conferenza stampa per sostenere la battaglia del padre

“Lo Stato deve avere la forza di tutelare i propri cittadini e Ivan Marino è uno di questi”. Così il sindaco di Siena oggi, durante la conferenza stampa in Sala delle Lupe di palazzo Pubblico a Siena sulla vicenda del minore sottratto a Ivan Marino, cittadino italiano residente a Siena. A seguito della separazione dalla moglie e all’affidamento esclusivo del figlio, nato nel 2014, tre anni fa gli veniva sottratto dalla madre con la scusa di una breve vacanza in Armenia, sua nazione di origine, dove tuttora il piccolo è trattenuto e al quale, senza il consenso del padre, è stata riconosciuta la cittadinanza armena.

“Si tratta - ha proseguito il sindaco - di una vicenda che la città vuole far sua: Siena è storicamente esempio di accoglienza e Ivan Marino, residente nella nostra città, ha tutti i diritti a far crescere il proprio figlio a Siena, esempio di civiltà e di diritti tutelati. Per questo ci impegniamo in prima persona e come Comune di Siena in questa annosa vicenda, che si trascina già da troppo tempo e che oltretutto interessa un minore”.

Presenti alla conferenza stampa l'uomo. il suo legale, l’assessore al sociale del Comune di Siena Francesca Appolloni e il consigliere comunale Maria Concetta Raponi che si è interessata direttamente alla vicenda, anche attraverso una mozione da lei presentata e approvata dal consiglio comunale.

Il sindaco di Siena Luigi De Mossi ha già interessato Benedetto Della Vedova, sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, che ha dato la propria disponibilità a interessarsi della vicenda. Inoltre il primo cittadino continuerà la sua opera di sensibilizzazione verso il governo sulla vicenda del cittadino residente a Siena.