Cultura

Domenica al Museo con aperture speciali

Saranno visitabili la Pinacoteca e il palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla su prenotazione in varie date

Buone notizie per l'arte senese. In occasione delle aperture straordinarie di Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla e dell’iniziativa Domenica al Museo del Ministero della Cultura, Coop Culture propone le visite guidate ai due luoghi di cultura e arte di Siena.

Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla, aperto dal 9 marzo al 22 giugno ogni giovedì dalle ore 14.30 alle ore 18.30 e ogni sabato dalle 9 alle 13, potrà essere visitato con l’accompagnamento della guida nei sabati 22 aprile, 20 maggio e 17 giugno, con partenza alle ore 11.

Alla Pinacoteca Nazionale di Siena le prossime visite guidate sono in programma alle ore 11 di domenica 7 maggio e domenica 4 giugno.

Alle visite guidate possono partecipare al massimo 25 persone, si consiglia pertanto la prenotazione telefonando allo 050 0987480 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 oppure online sui siti www.coopculture.it oppure www.pinacotecanazionale.siena.it.

Il costo delle iniziative è di 8 euro, con l’ingresso è gratuito.

Adesso un po' di storia dei luoghi che si potranno visitare Palazzo Chigi Piccolomini alla Postierla realizzato nella seconda metà del Cinquecento secondo il progetto di Bartolomeo Neroni detto “il Riccio”. Quella che viene chiamata la postierla altro non era che la Porta Oria risalente alla prima cerchia muraria, che venne poi inglobata nel palazzo nell’ampliamento degli inizi del Duecento. Il committente del Palazzo, terminato nel 1572, fu Scipione di Cristofano Chigi che, con il testamento stilato nel 1578, destinò ai due figli un piano ciascuno: al primogenito Camillo spettò il secondo piano mentre al secondogenito fu destinato il primo piano. Il Palazzo rimase proprietà della famiglia Chigi fino al 1785. Dal 1785 al 1919 il proprietario fu Giorgio Piccolomini Adami, mentre l'acquisto da parte dello Stato risale al 1959.

La Pinacoteca Nazionale di Siena raccoglie la più importante collezione di dipinti su tavola a fondo oro del Trecento e del Quattrocento senese. Rappresenta un vero e proprio viaggio nei capolavori della pittura senese dal Duecento ai primi del Settecento, una specie di antologia della produzione artistica attraverso i secoli. L’itinerario museale è suddiviso in due grandi aree cronologiche nei due piani espositivi: al secondo le testimonianze dell’epoca d’oro dalle origini fino al Quattrocento, al primo invece il periodo successivo, più vicino al manierismo, tardo manierismo e di ispirazione caravaggesca.