Attualità

Due defibrillatori per l'area Covid alle Scotte

I nuovi dispositivi sono stati donati dall'Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra all'ospedale impegnato nella lotta al coronavirus

Il reparto Covid dell'ospedale Santa Maria delle Scotte si arricchisce di due nuovi defibrillatori, frutto della donazione dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra di Siena. L'associazione, ha spiegato il presidente Andrea Fontani, ha preferito tradurre la donazione in due dispositivi subito a disposizione dell'ospedale piuttosto che in denaro. 

"L’associazione, ai nostri giorni - ha detto Fontani - si occupa sostanzialmente di "memoria", ovvero di tramandare ai posteri il "sacrificio" fatto dai nostri genitori, nonni e bisnonni, per garantirci un futuro migliore e di pace. Ma non dobbiamo mai dimenticare che l'ANMIG nasce nel 1917 per riunire e tutelare i mutilati e invalidi di guerra, a seguito del primo conflitto mondiale; ad essi si aggiungeranno, purtroppo, anche i mutilati e invalidi divenuti tali nel corso della seconda guerra mondiale. Quindi nel DNA della nostra associazione vi è, da sempre, una finalità assistenziale che oggi si traduce nella donazione dei due defibrillatori al reparto COVID, unitamente al nostro più sentito ringraziamento per quanto avete fatto e quotidianamente fate". 

Il direttore sanitario dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Senese Roberto Gusinu, in occasione della cerimonia di consegna dei defibrillatori, ha così ringraziato l'associazione: "Siamo molto felici di ricevere queste attrezzature che rappresentano, ancora una volta, grande solidarietà e affetto. Sentimenti che la comunità di Siena rivolge all’ospedale e che noi contraccambiamo, con dedizione, impegno e spirito di servizio".