Attualità

Profughi ucraini, tampone Covid entro 48 ore

Vaccinazione volontaria dopo 5 giorni. Ogni persona avrà una tessera per accedere alle cure ospedaliere, dei medici condotti e dei pediatri

L'emergenza umanitaria conseguenza della guerra in Ucraina sta coinvolgendo tutti ed il sostegno arriva da ogni parte della provincia. Anche la Asl Toscana sud est, in supporto alle Prefetture e agli enti territoriali, mette in campo le azioni necessarie per gestire la sorveglianza sanitaria ai profughi che stanno arrivando.

Ecco le procedure. Una volta che i cittadini ucraini sono arrivati nei nostri territori e segnalati alle Prefetture, il Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria provvede ad effettuare i tamponi entro 48 ore dal loro arrivo. Itest sono eseguiti nella rete della Asl, insieme al volontariato e alle farmacie. Nei cinque giorni successivi all’effettuazione del tampone, la singola persona deve osservare il regime di auto sorveglianza con obbligo di indossare la mascherina Ffp2, salvo che rientri in una categoria esentata. Chi non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale può ricevere il siero anti Covid su base volontaria entro cinque giorni dal proprio arrivo.

Oltre al Covid, è attivata la verifica e l’eventuale vaccinazione anche per tutte le altre patologie come difterite, tetano e pertosse, e si procederà all’offerta di vaccini contro il morbillo, parotite, rosolia e al test per lo screening per la tubercolosi.

Non solo. Alle persone che arrivano viene fornita una tessera codice STP (Straniero temporaneamente presente) per accedere alle cure ambulatoriali e ospedaliere o alle prestazioni occasionali di assistenza primaria (medici di medicina generale) e alla scelta del pediatra per i bambini.

Per segnalare l’arrivo dei profughi che non giungono sul territorio dai canali ufficiali e attivare il percorso sanitario si deve chiamare numero verde regionale 800-556060.