Attualità

I farmacisti si uniscono alla raccolta pro Ucraina

Si allarga l'adesione all'iniziativa del Comune per recupere materiali sanitari per le popolazioni colpite dalla guerra

Sempre più enti e persone al fianco dell'Amministrazione nella mobilitazione, lanciata dal sindaco Luigi De Mossi. Il Comune attraverso le farmacie comunali gestite dall’Asp “Città di Siena” ha già iniziato una raccolta di medicinali e prodotti sanitari da destinare alla popolazione ucraina: a questo si affianca adesso l’impegno dei farmacisti.

“La professione - scrive il presidente dell’Ordine Paolo Savigni nella lettera di adesione -, con il senso di servizio che ci appartiene, sarà al fianco dell’amministrazione comunale per collaborare ad un gesto di solidarietà concreto e necessario di aiuto a fronte del dramma immane della guerra. Ci adopereremo per invitare a raccogliere, attraverso i rappresentanti sindacali di categoria, adesioni dalle farmacie. Abbiamo attivato Federfarma Siena, che rappresenta le farmacie private site sul nostro territorio, affinché si coordini con l’assessorato per le iniziative da intraprendere. Qualora si ritenesse utile la presenza della figura professionale del farmacista nei centri di raccolta che saranno organizzati, siamo a disposizione per attivare colleghi che, come volontari, potrebbero mettersi a disposizione per una catalogazione delle referenze oggetto di donazione”.

La città ringrazia e chiede a tutti i cittadini che lo possono fare di donare presidi medici e oggetti di prima necessità per le popolazioni in fuga. Un'altra simbolica iniziativa del Comune è quella di porre la bandiera Ucraina esposta alle trifore accanto alla Balzana, in segno di vicinanza.

Grande è la mobilitazione popolare per sostenere e aiutare in qualche modo i cittadini di quel paese adesso in fuga dalla guerra.