Economia

La vera forza di Mps sono i dipendenti

​ll sindaco Bruno Valentini torna a fare alcune considerazioni sulla Banca e sulla situazione delicata che stanno vivendo i dipendenti

Bruno Valentini

“Mentre tutti parlano, anche a sproposito, di Banca MPS, in queste ore migliaia di lavoratori della Banca stanno interloquendo con la clientela per prospettare la possibilità della conversione di obbligazioni subordinate in azioni, in modo da contribuire a raggiungere l’obiettivo dell’aumento di capitale, reso obbligatorio nei tempi e nei modi imposti dalla vigilanza europea."

Così il sindaco di Siena è intervenuto per parlare dell'istituto di credito senese, esprimendo anche un giudizio forte sulla Bce. 

"Nessun'altra Banca- ha detto Valentini- avrebbe resistito a questa campagna di denigrazione se la motivazione e la credibilità dei dipendenti non si fossero incontrate con la fiducia della maggior parte dei clienti."

"I 25mila dipendenti MPS sono una forza straordinaria e credibile, capace di rimediare ai danni prodotti da tutti i manager incapaci ed infedeli del passato: si sono rimboccati le maniche e rincuorati a vicenda, aprendo gli sportelli anche di sabato mattina. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questa grande famiglia, che fino a qualche anno fa, prima dell’invadenza della politica e di azionisti famelici, rappresentava il meglio della professionalità del sistema bancario italiano. MPS può ancora salvarsi e credo proprio che ce la farà se riemergeranno questi valori e l’indipendenza della direzione della banca da interessi esterni. Talvolta ci sono pregiudizi nel valutare i lavoratori del credito, giustificati da tante storie poco edificanti, ma ciò che i dipendenti MPS stanno facendo da mesi e soprattutto in questi giorni decisivi per il futuro della banca più antica del mondo, lo dico senza retorica, passerà alla storia: non si sono fatti scoraggiare da niente e da nessuno ed hanno difeso la propria azienda mettendoci la faccia. Se il Monte si salverà, come sono convinto, i veri protagonisti saranno stati i lavoratori ed i clienti che ci hanno creduto fino in fondo. Vinta questa battaglia, vorrei che la giustizia faccia il suo corso e punisca chi ha falsificato i bilanci, senza dimenticare di chi doveva vigilare e non lo ha fatto”.