Attualità

Il mercato immobiliare senese rispinge sul freno

I primi sei mesi del 2022 hanno visto una forte ripresa che però si è interrotta nella seconda parte dell'anno per il caro mutui

Il collegio regionale Fiaip (la Federazione degli Agenti Immobiliari Professionali) ha presentato presso la Presidenza della Regione Toscana a Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati una fotografia sull’andamento del mercato immobiliare dell’intera regione Toscana relativamente al 2022, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il presidente nazionale FIAIP Gian Battista Baccarini.

Relativamente a Siena spiega Ramona Valceanu, presidente di FIAIP Siena Arezzo si evidenzia sempre un vivo interesse per il centro storico, molto richiesto dalla clientela tendenzialmente territoriale. Reggono bene anche il semicentro e la prima periferia, dove maggiore comodità e più elevata qualità abitativa sono sempre più nei desideri di famiglie e di professionisti che decidono di spostare sul capoluogo la loro residenza. Più in sofferenza le zone limitrofe, che scontano ancora una flessione in termini di propensione all’acquisto, con conseguente impatto sui prezzi, per cause legate storicamente a scelte costruttive e di espansione urbanistica non sempre oculate e lungimiranti.

"Le zone del Chianti prosegue Ramona Valceanu - mantengono sempre il loro fascino, molto apprezzate e preferite a livello nazionale, la provenienza del cliente straniero invece negli ultimi anni si è sensibilmente modificata, pur mantenendo comunque l'interesse. Continua, invece, la crescita della domanda verso i territori a vocazione turistica quali San Gimignano, Monteriggioni, Castellina in Chianti, Radda e Gaiole, dove i flussi turistici, in ripresa, confermano ulteriormente questa tendenza". 

Infine, l’andamento immobiliare per le zone della Valdelsa ha rispecchiato quasi del tutto in maniera uniforme la situazione regionale. Il primo semestre dell’anno ha riportato numeri di compravendite in crescita con prezzi in lieve aumento rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente ed una notevole propensione all’acquisto, soprattutto delle prime case. Il secondo semestre invece, soprattutto se si considera l’ultimo trimestre di riferimento, ha segnato un rallentamento nel numero delle compravendite. 

Nel centro storico di Siena si va da un minimo di 2.850 euro al metro quadro ad un massimo di 3.650 euro. Cifre che diminuiscono spostandosi nelle aree limitrofe al centro (dai 2.300 ai 3.000 euro al metro quadro) e in periferia (da 1.700 fino a 2.300 euro al metro quadro). Le quotazioni si abbassano nettamente in località come l’Amiata (da 1.000 fino a 1.450 euro al metro quadro), la Val di Merse (da 1.350 fino a 1.900 euro al metro quadro), la Val di Chiana (da 1.200 fino a 1.700 euro al metro quadro) e l’area delle Crete Senesi (da 1.350 fino a 1.900 euro al metro quadro).

In controtendenza la valutazione degli immobili in località di particolare pregio turistico ed enogastronomico come il Chianti, la Val d’Elsa e la Val d’Orcia: nel primo caso il range di riferimento varia da un minimo di 1.700 ad un massimo di 2.250 mentre negli altri due casi si va da 1.500 a 2.100 e nell’ultimo caso da 1.600 euro al metro quadro a 2.250.