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Il Sindaco tona a parlare del Protocollo equino

Dopo le polemiche del Palio di luglio si vaglia la possibilità di fare delle modifiche che permettano a tanti cavalli di partecipare

Comune è disposto a ragionare, tutti insieme, con le Contrade e la città su nuove norme per quanto riguarda il Protocollo equino”. Così Luigi De Mossi torna sulle questioni relative al percorso per la presentazione dei cavalli per il Palio.

“La nostra festa di popolo – sostiene De Mossi – è così bella anche perché ha saputo evolvere le proprie regole alle mutazioni sociali. Se si avverte la necessità, ognuno per le sue competenze e responsabilità, l’amministrazione comunale, nei tempi e nei modi giusti e quindi dopo la Carriera di agosto, è disposta a ragionare. Il fine è quello di proseguire nel percorso di tutela degli animali, ma pure quello di tutelare la cultura e la passione di una comunità”.

Le regole si possono cambiare prosegue con un percorso partecipato e condiviso, individuando confini più stringenti per la presentazione dei cavalli alle previsite o la mattina della Tratta, senza modificare cultura e tradizioni. 

“Non devo e non posso entrare nelle scelte dei Capitani e in quelle dei proprietari – aggiunge il sindaco di Siena - Avevo fortemente auspicato la scelta di cavalli esperti e lo ribadisco. Le strategie nel Palio ci sono sempre state, il sindaco più di un forte auspicio non può fare, mette a disposizione la macchina comunale per l’organizzazione del Protocollo Equino, delle previste, delle visite e di tutto il resto”.

Lavorare con ancora più determinazione ricordano della mutata sensibilità globale che impone di aadattare il Palio alle nuove ssfidm senza però snaturare la festa.