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In tanti all'incontro del Comune sul caro energia

Sala gremita e tutti i soggetti si sono presentati all'appuntanento fissata da De Mossi per affrontare il tema delle bollette

Assistenza e sviluppo per il territorio, un tavolo di esperti e un ufficio interno per capire, assieme alla comunità senese, come allocare le risorse messe a disposizione dal Comune di Siena per far fronte alla crisi per l’aumento dei costi dell’energia. Sono alcune delle conclusioni concrete annunciate dal sindaco di Siena al termine del partecipato incontro che si è svolto questo pomeriggio in una gremita Sala delle Lupe all’interno di Palazzo Pubblico a Siena. 

L’Amministrazione ha già messo a disposizione della comunità senese, delle imprese, delle famiglie e delle associazioni un milione e 344mila euro: l’intento del Comune è capire adesso i criteri secondo i quali poter utilizzare queste finanze. Per questo si è svolto questo primo incontro, convocato dal sindaco De Mossi, a cui ne seguiranno altri ancora più operativi. Presenti, fra gli altri, rappresentanti di Camera di Commercio, associazioni di categoria, sindacati, Contrade, mondo del terzo settore e operatori del sociale e dell’emergenza, aziende partecipate, ordini professionali.

“Il Comune di Siena – ha detto il sindaco a conclusione dell’incontro, che ha visto anche numerosi interventi - sta pensando a due strumenti, tenuto conto delle varie istanze che da questa sera in poi l’amministrazione accoglierà dal territorio. Un tavolo di esperti sia esterni, sia indicati dagli stakeholder: avrà il compito di stabilire in maniera stringente e, ripeto, tenuto conto delle indicazioni che vogliamo condividere con il territorio, i criteri con i quali l’amministrazione vuole fare da volano per le altre istituzioni attraverso il milione e 344mila euro che abbiamo già stanziato e che vogliamo stanziare anche per l’esercizio 2023. Il secondo strumento è l’istituzione immediata di un ufficio interno che possa gestire direttamente l’emergenza, ovviamente con personale dipendente e senza costi aggiuntivi per la comunità e che diventi punto di riferimento quotidiano per le varie istanze”.

De Mossi non ha usato giri di parole parlando di una nuova crisi peggiore delle altre, colpirà tutti i settori indistintamente. Il costo dell'energia avrà conseguenze sulle famiglie ma anche sulle imprese e le casse comunali, che dovranno sostenere spese molto più elevate per edifici pubblici impianti sportivi scuole. A questo va aggiunta la sofferenza del settore produttivo tutto, dalle imprese al commercio e il turismo.

“Si rimprovera spesso alla politica di vivere di parole più che di fatti - ha aggiunto - E alle pubbliche amministrazioni di arrivare sempre in ritardo. Su questo cruciale tema il Comune ha voluto dare un segnale fortissimo, con la scelta di allocare oltre 1.3 milioni di euro sull’emergenza, solo fino alla fine di quest’anno. È un primo passo che punta a fare da volano per altre risorse. Perché serviranno altre risorse". 

L’incontro di oggi è importante. spiega il primo cittadino, perché nessun soggetto da solo, ha la forza per affrontare questa sfida.  La parola chiave è collaborazione. Tutti i soggetti devono agire all'unisono per ottimizzare i consumi e prevedere una massiccia assistenza ai soggetti fragili e alle aziende.