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Siena Jazz, Caroni ritira le dimissioni

Il direttore artistico resta in sella fino a conclusione del mandato. L'Associazione diventa Fondazione. Ecco le novità

Franco Caroni, direttore artistico Siena Jazz

Franco Caroni ritira le sue dimissioni e resta in sella a Siena Jazz fino a conclusione del suo mandato.

E' lo stesso direttore artistico a dare la notizia.

Tanti i motivi che hanno portato al riavvicinamento di Caroni verso l'Istituzione che ha creato e contribuito a lanciare nel mondo. Tra queste anche i tanti attestati di stima ricevuti e la petizione che ha portato alla raccolta di ben 5.150 firme.

"Ringrazio di cuore anche i numerosi interventi di autorevoli musicisti nazionali e internazionali, così come le tantissime persone che hanno voluto con le loro firme dare a Siena jazz il loro appoggio - afferma Caroni.

Che dire, sono stato ampiamente ripagato dal vostro sostegno, dal vostro calore, dal vostro apprezzamento per il lavoro svolto da Siena Jazz a favore dell’evoluzione della musica jazz in Italia e non solo.

Ho sentito il vostro calore e non mi sono sentito solo, una sensazione bellissima che non dimenticherò mai e che mi accompagnerà per tutta la vita. Ancora una volta Grazie".

Poi il direttore artistico entra nel vivo della vicenda e sottolinea come i dissapori con l'Amministrazione comunale e con i vertici di Siena Jazz, che avevano portato alla rottura di alcuni mesi fa, stiano rientrando.

"Come vi ho detto le incomprensioni e gli equivoci si stanno chiarendo in questi giorni e addirittura con il Comune si è trovato il tempo di elaborare una soluzione per rilanciare Siena Jazz.

Dopo alcune riunioni costruttive, in cui sono avvenuti i chiarimenti necessari, il Comune ha confermato l’interesse a continuare a svolgere il suo ruolo di Socio fondatore di maggioranza dell’istituzione, ed è stata effettuata l’Assemblea straordinaria fra i tre soci fondatori di Siena jazz, il Comune di Siena, l’Associazione Jazzistica Senese e la Provincia di Siena.

La riunione si è svolta in un ambiente molto collaborativo che ha portato subito all’individuazione della volontà comune di rilanciare Siena Jazz a livello nazionale e internazionale, trasformando, tramite la legge della Trasformazione eterogenea, la nostra istituzione da Associazione a Fondazione di partecipazione.

Per Siena Jazz si aprono pertanto ottime prospettive di rinnovati rapporti internazionali, di progetti nazionali ed europei con il supporto dei ministeri competenti e la collaborazione dell’Unione Europea.

Con il Comune e gli altri soci fondatori adesso inizieremo a lavorare velocemente per conferire a Siena Jazz una forma istituzionale più consona all’importanza e al ruolo internazionale che merita.

I rapporti mondiali, che intratteniamo da tempo con le istituzioni musicali più importanti del settore, avevano bisogno di una governance più consapevole del ruolo che Siena Jazz ha rivestito e riveste a livello nazionale e internazionale. Il futuro? Lavorare per la formazione di un consiglio d’amministrazione formato da amministratori chiamati a contribuire con una visione imprenditoriale evoluta. La Fondazione rappresenta quindi il vestito adatto per presentarsi alle istituzioni musicali mondiali e dato che la sostanza didattica ci veniva già riconosciuta da anni adesso quello che ci mancava era una forma istituzionale idonea".