Attualità

La ristorazione senese a sostegno di Amatrice

Nei menu cominciano a comparire le proposte #AMAtriciana pro-emergenza. Dal 12 al 18 Settembre “#UnAmatricianaPerAmatrice” a sostegno delle imprese

Massimo Tigli

“Probabilmente non è il massimo, ma puntare sull’Amatriciana è il minimo che si possa fare".

Così i ristoratori di Siena hanno pensato di dare il loro contributo per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto, offrendo la loro cucina e donandone parte del ricavato.

La mobilitazione è stata annunciata dal presidente provinciale dei ristoratori Fiepet aderenti a Confesercenti.

“Diversi tra noi hanno già cominciato a mettere in atto #AMAtriciana, l’iniziativa ideata nel Lazio che devolve alla Croce Rossa Italiana 2 euro per ogni porzione di spaghetti al sugo di Amatrice – spiega Tigli – nel mio caso ad esempio, il piatto sarà in menu a partire da domani per un mese. In aggiunta a questa raccolta che sostiene gli interventi di emergenza individuati dalla CRI, tra il 12 e il 18 Settembre Confesercenti e Associazione Italiana Città del Vino daranno vita anche ad una iniziativa che punterà a far ripartire quelli che fanno il nostro stesso mestiere e che sono rimasti colpiti dal sisma, cioè le attività della ristorazione, del commercio e della ricettività dei comuni di Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto”.
L'obiettivo è raggiungere le 100mila amatriciane in 7 giorni, in tutta Italia e destinare alla raccolta fondi, in almeno un giorno di quella settimana, l’intero incasso dei piatti all’amatriciana.