Politica

L'acquisto di Antonveneta è nullo

Lo denunciano i deputati M5S che, con Alessio Villarosa, hanno interrogato in aula sul tema il viceministro all''Economia Enrico Morando

Si torna a parlare della questione Mps anche a Roma in Parlamento con un'interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle dove si legge: "L''operazione di acquisto di Antonveneta che ha dato il colpo di grazia a Mps non andava autorizzata, il prezzo del contratto non era trasparente, Siena finì per sborsare 16 miliardi contro i nove formalmente previsti, si è accollata il passivo della banca veneta e la transazione dovrebbe essere considerata nulla. Il governo oggi non può venirci a fare il resoconto di quanto accaduto invece di dirci cosa farà. E non può utilizzare l''alibi secondo cui Bankitalia fu presa in giro dai documenti falsi e dalle contabilizzazioni manipolate del Montepaschi. A cosa servirono le ispezioni e i controlli del 2007?". "Pensano di cavarsela con blande sanzioni a Mussari e compagni? La deterrenza così non funziona. L''operazione Antonveneta è nulla e va annullata anche l''autorizzazione di Bankitalia basata su false informazioni, come prescrive l''articolo 1344 del codice civile. Se quei soldi fossero restituiti alla banca, Siena si rimetterebbe magicamente in carreggiata. Ma soprattutto è scandaloso che il governo, da primo socio dell''istituto, faccia spallucce sulle modifiche allo statuto del Fondo di previdenza integrativa dei dipendenti. L''esecutivo non può dire di non avere poteri in merito dopo aver fatto cacciare un amministratore delegato, Fabrizio Viola, con una telefonata". "Si stanno eliminando i fogli informativi e i presidi di trasparenza in favore degli aderenti e si sta dando piena discrezionalità ai vertici sulle linee strategiche di investimento dei contributi versati. Non vorremmo che per raschiare il fondo del barile si fosse deciso di mettere direttamente le mani sul futuro pensionistico dei dipendenti. E non vorremmo che ci fosse dietro lo zampino della stessa JpMorgan"