Cronaca

La casa va all'asta, disabile si taglia le vene

La donna non era più riuscita a pagare le rate del mutuo e l'immobile è stato messo all'asta. Il gesto disperato quando è stata formulata un'offerta

Dramma della povertà questa mattina nella sede del tribunale. Una donna rimasta disabile nel 2010 a seguito di un grave incidente sul lavoro si è tagliata le vene durante l'udienza per la vendita all'asta della sua abitazione. La signora non era più riuscita a pagare le rate del grosso mutuo a suo tempo acceso, cinquecentomila euro, e alla fine la casa che aveva cercato di acquistare è stata messa al'incanto.

La donna si è tagliata ai polsi nel momento in cui è stata formulata un'offerta per la sua abitazione. Subito soccorsa, è ora ricoverata all'ospedale delle Scotte. All'esterno della sede del Tribunale si trovava una rappresentanza di iscritti e simpatizzanti della Lega Nord.

"Siamo indignati per non dire di peggio - ha commentato il consigliere regionale della Lega Nord Manuel Vescovi - Questa vicenda è iniziata alcuni anni fa dopo un tragico incidente. Oggi stesso produrremo un atto consiliare urgente al fine di chiedere il massimo supporto da parte della Regione nei confronti di una nostra corregionale che sta vivendo un terribile dramma umano, freddamente gestito da chi dovrebbe salvaguardare i diritti dei cittadini. Ci viene in mente una sola parola: vergogna!".