PALIO

L’Istrice concede il bis, Torre accerchiata

Ai canapi Scompiglio e Violenta si ritrovano fra Oca e Onda e restano fermi alla mossa

Piazza con il pieno delle grandi occasioni, grandi mise per le signore sui balconi, sindaco in vistoso abito a quadri. Si comincia con leggero anticipo per la prova del drappello dei 13 carabinieri che sfoggia, come al solito, l’addestramento dei propri cavalli. Chiusa la carica dell’Arma tra gli applausi, si va ai canapi.

La strategia concorde dell’intimidazione di Oca e Onda verso la Torre è subito evidente, la Chiocciola si sottrae al pericolo di rampate e la contrada di capitan Capelli resta tra le due avversarie. Un sandwich cui la Torre sfugge dopo un entra ed esci per tutte e nove le contrade tra i canapi, ma Violenta da Clodia sembra averne abbastanza e rifiuta di galoppare quando il canape si abbassa. Sul ciel sereno di oggi e domani si annunciano come nuvole turbolente le rimostranze che la Torre ancora farà a sindaco e mossiere. Forse il sistematico spostamento dell’Oca è troppo evidente. Comunque i meccanismi veri e propri di sanzione entreranno in gioco per la carriera di domani e bisognerà vedere se gli stessi fantini saranno sensibili e prenderanno bene i probabili richiami del mossiere.

Nonostante la situazione di caos che non manca di infastidire anche le altre contrade, quando l’Istrice fianca per entrare di rincorsa, l’uscita della Selva è da manuale ancorché Tittia si affretti a nasconderla subito dopo. Alla Fonte in testa la Chiocciola, l’Onda e il Bruco, mentre all’esterno Aquila e Pantera si cavano la soddisfazione di vedere chi ne ha di più fra Tabacco e Tottugoddu. Primo San Martino con l’Onda in testa, la Pantera seconda, il Bruco e l’Oca. Al Casato sono Onda e Oca avanti, che quasi appaiate si invertono le posizioni finché al terzo Casato rinvengono forte Selva e Istrice con quest’ultima che va a bissare la vittoria in prova di stamattina.